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Icona del Volto Santo dipinta da suor Blandina

MANOPPELLO. Una icona del Volto Santo dipinta dalla suora trappista Blandina Paschalis Schloemer. L’opera della suora che ha dedicato la sua vita al Volto Santo, tanto che da alcuni anni ha...

MANOPPELLO. Una icona del Volto Santo dipinta dalla suora trappista Blandina Paschalis Schloemer. L’opera della suora che ha dedicato la sua vita al Volto Santo, tanto che da alcuni anni ha trasferito la sua residenza a Manoppello, è stata esposta nella chiesa di San Nicola. I fedeli conoscono la suora soprattutto per i suoi studi che hanno dimostrato la sovrapponibilità del Volto Santo di Manoppello con il volto della Sacra Sindone e per aver accertato, che quel velo fosse di bisso marino e non di altro tessuto di ignota manifattura. L'aspetto poco conosciuto era la sua arte pittorica che suor Blandina da esperta di chimica (ha una laurea in farmacia) realizza con una tecnica classica, appresa in Francia, che fissa i colori utilizzando un collante formato da tuorlo d'uovo, aceto e acqua, da cui si ricava un impasto che indurisce nel tempo. «Avevo sempre dipinto il Volto Santo in dimensioni ridotte», dice la religiosa, «ma nel mese di dicembre, ho avuto un'ispirazione: avevo una tavola di grosse dimensioni e "qualcuno" mi ha suggerito che dovevo imprimere su quella tavola il Volto dei Volti». E' nata così l’icona del Volto Santo, un altro regalo per i fedeli di Manoppello. Si trattava di trovare un posto degno di accogliere l'opera di suor Blandina, e a questo ha pensato il parroco don Nicolino Santilli, che ha affisso l'opera di arte sacra nella chiesa di San Nicola, situata nel centro storico. Don Nicolino non ha avuto dubbi: ha pensato di esporla sopra il tabernacolo dell'altare del Santissimo. Perché lì? C'è un motivo: se si osserva il punto dove è stato messo il quadro dal fondo della navata, da una precisa posizione, si nota chiaramente il contorno dell'immagine di un volto umano. Non è una visione occasionale, assicura il parroco, tutti la possono sperimentare, anche se non sempre ci si riesce.

Per i manoppellesi è anche questo un mistero, come del resto tutta la storia del Volto Santo, soprattutto del perché sia approdato proprio a Manoppello. Qualcuno spiega il mistero attribuendo quel volto al pellegrino che portò il velo a Manoppello che scomparve dentro la chiesa dopo averlo consegnato al dottor Leonelli che a sua volta lo diede ai frati. (w.te.)

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