Il Comune insiste: niente interventi alla scuola Giardini

28 Giugno 2012

Penne , Frisa chiede i lavori antisismici alla struttura ma il sindaco conferma : «Ne faremo una nuova»

PENNE. Il futuro del complesso scolastico della Mario Giardini continua a tenere banco e a dividere la politica pennese. L'istituto comprensivo, che ospita cinquecento bambini e che è stato costruito alla fine degli anni ’50, in base a regole non conformi alle nuove norme antisismiche, è stato inserito dalla Regione Abruzzo al primo posto in una graduatoria di pericolosità sismica, tra gli edifici scolastici idonei ad un finanziamento per un intervento di adeguamento strutturale.

Secondo il segretario della Federazione della Sinistra, Gabriele Frisa, tenendo in considerazione anche il preoccupante sciame sismico che ha colpito l’Italia negli ultimi tempi, sarebbe invece opportuno intervenire il prima possibile per mettere in sicurezza la scuola. «La scelta dell'amministrazione cittadina di non adeguare immediatamente dal punto di vista sismico la struttura della Mario Giardini è inconcepibile. La scuola, considerati i tempi dilatati delle pratiche legate all'avvio dei lavori, non subirà alcuna miglioria per molti anni ancora e costringerà gli alunni a recarsi in un istituto ad alto rischio sismico. Credo che utilizzare immediatamente i fondi ricevuti dalla Regione per adeguare la struttura scolastica, magari integrandoli con qualche somma destinata ad opere non di primissima necessità, sia la scelta migliore che il sindaco Rocco D'Alfonso possa fare», ha concluso il segretario della Federazione della sinistra pennese.

Il governo cittadino, che inizialmente aveva previsto di abbattere e ricostruire ex novo l’edificio integrando il finanziamento regionale di 723 mila euro con la vendita di alcuni immobili di proprietà, per un progetto da circa 2 milioni e 500 mila euro, ha però corretto il tiro. «Al più presto», hanno spiegato l’assessore ai lavori pubblici Ennio Napoletano e il sindaco Rocco D’Alfonso, «porteremo in consiglio comunale una variante al piano delle opere pubbliche nella quale muteremo lo strumento finanziario per edificare il nuovo plesso scolastico della Mario Giardini. Contiamo di realizzare la nuova struttura scolastica attraverso un contratto di disponibilità». Per quanto riguarda l’area dove sorgerà la nuova struttura scolastica, hanno lasciato intendere sindaco e assessore ai Lavori pubblici, non è da escludere che venga individuata in una zona diversa da quella in cui si trova. «Stiamo facendo una serie di rilevamenti per individuare l’area più idonea alla realizzazione del nuovo edificio scolastico», ha chiosato il sindaco D’Alfonso. Quel che appare certo è che il prossimo anno scolastico della Mario Giardini si riaprirà nella vecchia struttura, quella dichiarata a rischio sismico.

Francesco Bellante

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