Francavilla

Il dolore di Crecchio e Francavilla per Camillo, morto per salvare un bambino: “Eri un uomo buono, ci mancherai”

9 Luglio 2025

Camillo Cantoli, 55 anni di Crecchio, è annegato mngtre stava per raggiungere in mare il figlio della compagna. Il ricordo degli amici

FRANCAVILLA. Si è tuffato tra le onde per cercare di salvare il figlio della sua compagna in balia delle onde. Ma Camillo Cantoli è andato in arresto cardiaco ed è morto sotto gli occhi increduli dei bagnanti e dei suoi familiari. Una tragedia avvenuta sotto il caldo afoso di luglio, nel tratto di spiaggia libera tra gli stabilimenti Merope e Asteria, a Francavilla al Mare. Erano da poco passate le 18 quando, nel giro pochi istanti, è accaduta la tragedia, con bagnanti e soccorritori che correvano sul bagnasciuga.

Ieri Camillo, 55 anni originario di Crecchio, aveva scelto di trascorrere una giornata al mare insieme alla compagna e a due bimbi, figlio e nipote della donna. I piccoli, di 8 e 9 anni, al momento dell’incidente erano in mare all’altezza del limite delle acque sicure, in una giornata caratterizzata dal mare agitato e le bandiere rosse alzate sulle torrette dei bagnini. Mentre uno dei due ha recuperato agevolmente la riva, il secondo, il figlio della sua compagna, è apparso in difficoltà, tanto che l’uomo si è gettato in acqua per riprenderlo, in una zona in cui ancora si tocca il fondale. Ma purtroppo Camillo non ci è riuscito. Una volta che ha raggiunto il bimbo, il 55enne è stato colto probabilmente da un malore ed è rimasto in acqua. Annegato. Ad accorgersi subito che qualcosa non andava sono stati bagnini dei due stabilimenti vicini che sono entrati immediatamente in acqua e lo hanno raggiunto. Mentre uno si è preoccupato di trarre in salvo il bambino, in difficoltà ma comunque cosciente, l’altro ha cercato di soccorrere il 55enne, già privo di sensi. Nonostante l’uomo ormai non collaborasse più, anche grazie all’ausilio di altri bagnanti presenti è stato trascinato a riva, dove gli sono state prestati i primi aiuti. Con il massaggio cardiaco andato avanti per oltre venti minuti, il 55enne ha sputato parte dell'acqua che aveva bevuto, aprendo anche gli occhi in un frangente. Ma l'illusione è durata poco perché la situazione è tornata subito critica e, da quel momento, non ha più dato segni di vita. 

Una scena consumata sotto gli occhi della compagna, in stato di choc e accompagnata in un’area parcheggio vicina e tenuta sotto braccio.

Da capire, adesso, se verrà disposta l'autopsia per accertare la causa del decesso. Il 55enne potrebbe aver accusato un malore improvviso oppure si potrebbe essere sentito male a causa dello sforzo compiuto durante il tentativo di soccorso.

La notizia ha sconvolto il comune di Crecchio (poco più di 2mila abitanti) dove Camillo era molto conosciuto. Il 55enne svolgeva l’attività di imbianchino, anche se aveva già svolto diversi lavori, tra i quali anche quello di piccolo imprenditore agricolo. L’uomo si era trasferito a Francavilla al mare con la compagna, che di professione fa l’architetto. «Un uomo buono, sempre disponibile e gentile», è il ricordo di alcuni suoi amici.

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