Pescara

Il dottor Adelio Dodi spegne 100 candeline, è festa a Pescara

3 Dicembre 2025

Ha lottato per la modifica del regolamento di accesso alla Casa dello Studente

PESCARA. Ha spento cento candeline Adelio Dodi, dottore in congedo da tempo. Originario di Montefalcone nel Sannio, dove sua madre si trasferì su consiglio del medico che ne seguiva la gravidanza, Dodi tornò a Pescara dopo una spensierata infanzia molisana. Qui frequentò il liceo classico e, dopo il conflitto e il diploma, partì per Bologna, dove si iscrisse alla facoltà di Medicina e Chirurgia. I sacrifici paterni lo sostennero negli studi, che portò avanti con dedizione, ma senza rinunciare a vivere appieno la vita studentesca dell’epoca, tra goliardia e partecipazione a importanti iniziative, quali la modifica del regolamento di accesso alla Casa dello Studente, voluta per consentire anche ai meno abbienti di frequentare gli studi universitari. Si laureò nel 1952, specializzato poi in Anestesia con il professore Carlo Cetrullo.

Tornato a Pescara, accettò la proposta del dottore Michele Pierangeli di lavorare nella sua casa di cura: inizio di una collaborazione pluridecennale. Prestò la sua attività in diverse strutture ospedaliere abruzzesi, contribuendo a creare un polo ospedaliero anche a Tocco da Casauria, per poi trascorrere gli ultimi anni di lavoro alla Casa di Cura Pierangeli, fino al congedo all’età di 85 anni.