Il Pescara resta in 9 e perde Zeman: "Puniti dall'arbitro" VIDEO La gara di Modena

5 Settembre 2011

L'allenatore: "Viti non ha retto l'urto della nuova categoria"

MODENA. Dell'arbitro dice: «Non ha retto l'urto della nuova categoria». La bocciatura di Viti è firmata Zdenek Zeman. Una bocciatura totale. Dall'espulsione di Anania al rigore negato a Immobile, passando anche per l'espulsione di Verratti. Per l'allenatore la prima sconfitta è colpa degli errori dell'arbitro. «Certe decisioni», sostiene riferendosi a Viti, «hanno tolto sernità alla mia squadra e caricato il Modena». E poi: «Gli episodi hanno deciso la partita».

VIDEO La gara di Modena

«Fino a quando abbiamo giocato in dieci bene. Poi in nove...». Ma Zeman ne ha per tutti, anche per i biancazzurri. Intanto spiega che ha sostituito Ciro Immobile (12' della ripresa) per scelta tecnica. E poi aggiunge: «Alla fine del primo tempo dovevamo chiudere la partita, abbiamo avuto due nitide palle gol. Avevamo gli spazi per affondare i colpi. Non sempre l'abbiamo fatto».

Ma del boemo ieri ha sorpreso la mossa dopo il gol dell'1-2 di Insigne: due sostituzioni (Nicco per Gessa e Balzano per Immobile) che, di fatto, hanno messo il Pescara sulla difensiva. Un atteggiamento inusuale per il boemo che vuole giocare sempre all'attacco. Ancor più opinabile dal momento che in porta c'era un ragazzino emozionato per l'esordio in prima squadra incapace di dare sicurezza.

Il tecnico rovescia il concetto e spiega: «Mettendo dentro Nicco e Balzano volevo maggiore spinta sulle fasce. Non ho chiesto alla squadra di difendere il vantaggio».

Il Pescara a tratti nella prima ora di gioco è sembrato irresistibile, ma per Zeman non è stato il migliore dall'inizio di stagione. «Contro l'Empoli, a mio avviso, per trenta minuti siamo stati anche ordinati in mezzo al campo. E' vero che l'ordine dipende dai numeri. E noi eravamo uno in meno...».

E così il tentativo di fuga è fallito. Dopo le prime due vittorie ecco la sconfitta destinata ad avere ripercussioni anche sulla gara con il Crotone, viste le espulsioni. «La partita è stata regalata, ma questa volta non siamo stati noi a farlo», ribatte davanti alla platea di giornalisti.

Su Verratti, tornato a giocare nel ruolo di play maker del 4-3-3, poche parole: «A me non deve dimostrare niente, per me è un grande talento». Frasi sibilline una dietro l'altra: «Se ci riesce tutto in mezzo al campo finisce tanto a niente per noi. E non c'è partita». E poi ancora: «I ragazzi vanno in nazionale e le società pagano...», riferito alle assenze di diversi giocatori (compreso l'altro portiere Pinsoglio) convocati nelle selezioni azzurre e della Costa d'Avorio (Kone).

L'ultima stilettata a Viti: «Verratti espulso per un fallo da dietro, ma 10 minuti prima lo stesso fallo di un giocatore del Modena non è stato punito alla stessa maniera. Oggi (ieri, ndr) errori evidenti. Io credo alla buona fede dell'arbitro. Che può sbagliare. Oggi ha sbagliato a discapito del Pescara».

E' felice, invece, Cristiano Bergodi, l'allenatore del Modena. Baci e abbracci con Zeman, visto che Bergodi ha giocato alle dipendenze del boemo alla Lazio. «Se la gara fosse finita in parità non sarebbe successo nulla», dice il tecnico che alla guida del Modena ha vinto tre partite su tre contro il Pescara. «Però, fino alla fine ho sperato nel successo ed è arrivato».

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