PESCARA. Il prefetto Flavio Ferdani è andato in pensione. Arrivato al vertice della Prefettura a novembre di due anni fa, dal 1° settembre scorso ha lasciato gli uffici di piazza Italia. Tra le priorità che Ferdani si era prefissato a Pescara c’erano la convocazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, affrontare le tematiche legate alla sicurezza, contrasto alla droga e alla violenza sulle donne. Non da meno anche la lotta a raggiri e truffe nei confronti delle fasce più deboli, promuovendo anche i controlli di vicinato per fermare la microcriminalità nei piccoli e medi paesi.

Sessantasette anni, Ferdani è arrivato al vertice della prefettura di Pescara dalla prefettura di Macerata. Ferdani aveva preso il posto di Giancarlo Di Vincenzo, trasferito all’Aquila. Originario di Villafranca Lunigiana, Ferdani è laureato in Giurisprudenza all’università di Parma ed è entrato in servizio nel 1989 alla prefettura di Massa Carrara. Da allora una lunga carriera ai vertici delle prefetture di Genova, Pisa, Pavia e, infine, Macerata.

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