Il sindacato Nursind sull'infermiere aggredito: "Vile gesto di violenza"

28 Ottobre 2025

Il commento del segretario provinciale Antonio Argentini. Anche l'Ugl Chieti-Pescara esprime “sdegno” e condanna l'episodio

PESCARA. "Totale e incondizionata solidarietà al collega infermiere in servizio presso il reparto di Ortopedia dell'ospedale civile 'Santo Spirito', vittima di una inaccettabile aggressione da parte del familiare di un paziente. L'episodio, che ha causato al professionista sanitario lesioni che hanno richiesto l'intervento e le cure del pronto soccorso, è l'ennesimo triste segnale di un clima di tensione crescente nelle strutture sanitarie". Lo afferma il Nursind Pescara a proposito dell'episodio avvenuto ieri.

"A nome di tutta la segreteria e dei colleghi - dice il segretario provinciale del sindacato, Antonio Argentini - desidero esprimere la nostra vicinanza all'infermiere aggredito. Condanniamo con la massima fermezza questo vile gesto di violenza, che colpisce un professionista impegnato quotidianamente nell'assistenza e nella cura dei pazienti. Questi episodi non solo compromettono l'incolumità fisica e psicologica degli operatori, ma interferiscono gravemente anche con la qualità dell'assistenza erogata a tutti i ricoverati. Non è possibile che chi lavora per la salute si trovi a temere per la propria incolumità sul posto di lavoro. Ribadiamo l'urgenza di adottare e potenziare misure concrete per garantire ambienti di lavoro sicuri e sereni per tutti gli operatori, in ogni reparto".

"Sdegno e ferma condanna per la vile aggressione" vengono espressi anche dalla segreteria provinciale Ugl - Utl Chieti Pescara, dal direttivo nazionale Ugl e dalla segreteria provinciale Ugl. Armando Foschi, Gianna De Amicis e Guglielmo Addante parlano di "un episodio intollerabile di violenza contro lavoratori della sanità che, con dedizione e professionalità, operano già in condizioni difficili e sotto pressione. È inaccettabile che chi lavora per la salute dei cittadini debba temere per la propria incolumità. Per questo - dicono - chiediamo misure immediate".

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