Dante Cosentino, vicequestore

PESCARA

Imprenditore rapinato in casa, sindaco fiducioso nelle indagini

Nelle prossime ore saranno esaminate le immagini della videosorveglianza in piazza Primo Maggio. Alessandrini: "Fatto grave ma non ricorrente in città"

PESCARA. Proseguono le indagini degli uomini della squadra mobile della questura di Pescara sull'aggressione subita lunedì scorso da un 74enne cinese, picchiato, minacciato, rapinato e poi legato a una sedia da tre malviventi nella sua casa di piazza Primo Maggio, a Pescara, quando rientrando a casa, aveva sorpreso i ladri che hanno reagito aggredendolo, prima di fuggire via con i soldi prelevati in cassaforte e in un borsello della vittima oltre ad un Rolex del valore di alcune migliaia di euro. Gli uomini diretti dal vicequestore Dante Cosentino, nelle prossime ore, esamineranno il materiale acquisito nell'abitazione dell'imprenditore asiatico, e le immagini di alcune telecamere della zona che però, non è certo, abbiano ripreso qualcosa che possa essere utile alle indagini. Dopo essere stato ascoltato informalmente subito dopo la rapina, la vittima sarà nuovamente sentita dagli investigatori. Sul grave episodio accaduto la sera del 3 dicembre scorso è intervenuto anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini. «Si tratta indubbiamente di un episodio grave» ha sottolineato «ma non ricorrente nella nostra città. Mi auguro e sono convinto che il lavoro degli inquirenti, come spesso accaduto, anche per l'episodio di Lanciano (Chieti), possa portare all'individuazione dei responsabili, con tempi poi celeri per un giudizio, e l'applicazione della giusta sanzione per chi ha commesso questa rapina».