In Abruzzo è aumentato il numero dei precari

27 Settembre 2024

L’occupazione cresce del 3,9%, ma è lavoro povero e spesso a tempo determinato Sono 27.809 i giovani, di un’età compresa tra 15 e i 29 anni, disoccupati

L'AQUILA. L'occupazione in Abruzzo cresce del 3,9%, ma si tratta di lavoro povero e per lo più a tempo determinato. Sono 27.809 i giovani Neet, tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano e non sono in cerca di un'occupazione. Sono due tra i passaggi più significativi del rendiconto sociale Inps Abruzzo 2023, presentato ieri, nella sede del Gssi, all'Aquila. Luci e ombre in un rapporto che delinea un Abruzzo in crescita, che deve tuttavia fare i conti con alcune criticità, a partire dall'inverno demografico, con un'incidenza negativa sulla popolazione residente dello 0,7% negli ultimi dieci anni. Ben più ampia della media nazionale, pari allo 0,5%. Quanto alla sostenibilità del sistema previdenziale, per ogni pensione in pagamento ci sono 1,85 lavoratori attivi per le aziende con dipendenti. Per i lavoratori autonomi, il numero degli attivi è superiore a quello delle pensioni con un rapporto di 1,33 lavoratori per ogni assegno pensionistico.
BANCA DATI INPS
Un appuntamento annuale che chiama a raccolta istituzioni, enti ed associazioni, quello del Rendiconto sociale Inps, per mettere a fattor comune l'ampio patrimonio di dati forniti dall'Istituto. «L'obiettivo», ha spiegato il direttore Inps Abruzzo, Luciano Busacca, che ha illustrato la relazione, «è fornire un'analisi delle dinamiche del contesto socio- economico produttivo della Regione Abruzzo, oltre che un'accurata sintesi delle attività che l'Istituto svolge a servizio dei cittadini, dei lavoratori e delle aziende». Proprio sulla valutazione analitica dei dati si è sviluppato il dibattito, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Comitato regionale Inps, Primiano Biscotti, Alberto Marzucchi, professore associato di economia al Gssi, Roberto Ghiselli, presidente Civ Inps e, in collegamento da remoto, Valeria Vittimberga, direttore generale Inps. Il convegno, moderato dalla giornalista Monica Pelliccione, si è aperto con i saluti della rettrice del Gssi, Paola Inverardi, del Prefetto dell'Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, del sindaco Pierluigi Biondi e degli assessori regionali al Lavoro, Tiziana Magnacca, e alle Politiche sociali, Roberto Santangelo. «L'Abruzzo ha saputo compiere notevoli passi avanti grazie alle politiche di governo delle istituzioni locali, che sono state fondamentali per la ripresa economica», ha detto Vittimberga, «il dato occupazionale abruzzese è incoraggiante, ma ai giovani dico che non si può accettare il lavoro nero, soprattutto guardando alla pensione».
TUTTI I NUMERI
L'Abruzzo ha fatto registrare un aumento del tasso di occupazione di quasi 3 punti percentuali, dal 58,4% del 2022 al 61,3% del 2023. La disoccupazione è scesa dal 9,4% all'8,1%. Nello specifico, i lavoratori dipendenti sono aumentati del 3,9%, ma diminuiscono le assunzioni a tempo determinato (-2,4%), mentre cresce il lavoro a tempo determinato (+3,6%). Si assiste anche alla crescita dei Neet, il 15,2% della popolazione tra 15 e 29 anni e ad un divario occupazionale e retributivo di genere. L'Inps ha erogato 7,638 miliardi di euro di pagamenti per prestazioni pensionistiche e di altro tipo, contro 2,926 miliardi di euro di raccolta contributiva. 15.203 prestazioni assistenziali liquidate, con incremento del 40,2% di pagamenti dell'Assegno unico universale e aumento del 4,3% degli importi erogati per la Naspi, l'indennità di disoccupazione. Le ore di cassa integrazione sono scese del 40%. (u.c.)
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