LA MANIFESTAZIONE
In trecento protestano per salvare l'ospedale di Popoli
Fischi e striscioni contro i tagli sotto la sede della Asl di Pescara: in strada tanti cittadini e gli amministratori di Vittorito, Corfinio, Collepietra, Villa Santa Lucia, Bolognano, Scafa, Tocco da Casauria e altri comuni della Val Pescara
PESCARA. Manifestazione contro il declassamento dell'ospedale di Popoli (Pescara) davanti la sede della direzione generale della Asl di Pescara: poco meno di trecento persone dell'area della Val Pescara, e di alcuni comuni confinanti dell'Aquilano, molti primi cittadini con fascia tricolore, e aderenti all'Associazione «Avanti Tutta» hanno protestato con striscioni, fischietti e manifesti.
«È una protesta - ha detto il sindaco di Popoli Concezio Galli - condivisibile e che parte da lontano perché noi siamo qui a rivendicare il diritto alla salute della nostra gente perché oggi il nostro territorio esce fortemente penalizzato dalle scelte della politica sanitaria regionale. Sono mesi che cerchiamo di trattare e fare proposte, ma abbiamo dovuto prendere atto che la Regione è sorda alle richieste di una parte di territorio che merita rispetto. Siamo oggi qui a Pescara per chiedere che venga assolutamente garantita l'emergenza-urgenza di questo territorio. L'ultimo esempio è di ieri con un incidente sul lavoro che è stato affrontato grazie ad una sala operatoria attiva che ha permesso di salvare un lavoratore».
«Questo è un classico esempio di quello che può rappresentare l'ospedale di Popoli per il comprensorio. Le premesse, dopo quello che è successo negli ultimi anni, non ci fa essere ottimisti perché la Regione è stata indifferente alle richieste del nostro territorio, ma aggiungo che il Comune di Popoli (Pescara) ha fatto ricorso al Tar contro i decreti commissariali e contro le delibere della Asl, e oggi l'unica possibilità è quella di un aiuto da parte della giustizia». Alla protesta di questa mattina a Pescara hanno partecipato, oltre al sindaco di Popoli (Pescara), anche i primi cittadini di Vittorito (L'Aquila), Corfinio (L'Aquila), Collepietra (L'Aquila), Villa Santa Lucia (L'Aquila), Bolognano (Pescara) e anche amministratori di Scafa (Pescara), Tocco da Casauria (Pescara) e altri comuni della Val Pescara.