Ironman a Pescara, annullata la prova di nuoto dei dilettanti: la delusione degli atleti. Traffico nel caos: è polemica

Stop imposto dalla Capitaneria subito dopo il via della gara dei professionisti per le condizioni meteomarine. Cento non professionisti completano comunque la prova e contestano la decisione

PESCARA. Parte tra le polemiche l'edizione 2016 dell'Ironman. Polemiche causate dal maltempo e dalla decisione del comitato organizzatori di annullare la prova di nuoto per i non profesionisti. Una decisione arrivata quando cento atleti dilettanti avevano già effettuato la prova nonostante le condizioni quasi proibitive del mare.

La gara è partita regolarmente alle 12. I primi a cominciare la gara sono stati i ventitre professionisti che hanno completato la gara regolarmente. Poi la partenza dei dilettanti. Tutti in acqua ma poco dopo arriva l'ordine della capitaneria di porto di sospendere la gara. A causa del mare mosso e del vento l'autorità marittima non poteva garantire la sicurezza dei concorrenti. Circa cento dilettanti hanno però completato la prova di nuoto e da qui è cominciata la polemica.

Una polemica che non ha fermato la gara. I professionisti impegnati nella 5i50, ovvero il triathlon di distanza olimpica, dismessa la muta hanno subito affrontato la gara di ciclismo. Il percorso riservato alle due ruote prevede il solito attraversamento delle strade interne della provincia dopo il passaggio sull'asse attrezzato che per l'occasione è chiuso al traffico. Poi tutti in strada per terza prova riservata alla corsa podistica, che vedrà gli atleti impegnati nel percorso urbano lungo un tracciato che attraverserà i luoghi simbolo della città di Pescara.

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Le limitazioni al traffico causate dalla gara ciclistica hanno causato disagi al traffico sia in città sia in provincia. Code sulla Tiburtina sia in direzione Chieti sia in direzione Pescara. Disagi anche in città con tempi di percorrenza raddoppiati rispetto ai normali tempi di percorrenza.

In gara ci sono circa  milleottocento atleti, di cui ventitré professionisti, diciotto uomini e cinque donne. Millecinquecento saranno al via del classico IronMan 70.3, mentre in trecento si cimenteranno nel 5i50, che prevede un chilometro e mezzo di nuoto, 40 chilometri di bicicletta e 10 chilometri di corsa.

Sulla manifestazione vegliano gli “angeli” della Misericordia. Tre posti medici avanzati, per circa 30 posti letto complessivi, già pronti; 19 autoambulanze attrezzate per la rianimazione; 2 automediche; 4 biciclette con defibrillatore a bordo; 2 Quad e circa 210 soccorritori, tra volontari, infermieri e medici. Sono i numeri della macchina dei soccorsi predisposta dalla Misericordia di Pescara per l'Ironman 70.3.