L’assessore: l’Imu non si può abbassare

PESCARA. «È vero, chi deve affittare un immobile è svantaggiato, perché ci deve pagare l’Imu e anche l’Irpef, ma il problema è a monte, non può certo risolverlo il Comune». Massimo Filippello,...

PESCARA. «È vero, chi deve affittare un immobile è svantaggiato, perché ci deve pagare l’Imu e anche l’Irpef, ma il problema è a monte, non può certo risolverlo il Comune». Massimo Filippello, assessore comunale al Bilancio e Tributi , sulla questione degli affitti dei negozi troppo cari e di tutto quello che c’è dietro, a cominciare dalle tasse a carico dei proprietari, si dice pronto ad ascoltare «le istanze di tutti», ma dice anche: «Tutto quello che il Comune poteva fare l’ha già fatto. Eventuali cambiamenti dipendono dal prossimo governo. Noi per ora non siamo in grado di promettere nulla».

Si dice pronto al dialogo con Confesercenti e Uppi, Filippello, scettico comunque sul ruolo del Comune: «Non so in che cosa possa essere di supporto visto che stiamo parlando di un problema congiunturale di cui sono vittime gli stessi enti locali. L’Imu è un’imposta che ci è caduta addosso, se ne può anche prevedere l’abbassamento, ma in questo momento non si può abbassare. Perché abbiamo già previsto delle aliquote agevolate per determinate categorie, dovevamo far quadrare i conti e sono state fatte delle scelte. Non dimentichiamo che per l’abitazione principale abbiamo l’aliquota più bassa d’Italia con agevolazioni anche per gli immobili di proprietà degli stessi commercianti. Adesso tutti parlano dell’Imu, ma bisogna vedere quello che rimane in capo all’ente. Le soluzioni si trovano conti alla mano ma, ripeto, il Comune non può intervenire sul caro affitti. Ci vuole una presa di coscienza generale». ©RIPRODUZIONE RISERVATA