L’hotel della Asl invaso dai rifiuti De Martinis: serve una soluzione

L’ex albergo Paradiso abbandonato da 18 anni a un passo dalla pineta e dalla spiaggia dei turisti Il sindaco lancia un appello: «Incuria da troppi anni, adesso valutiamo l’acquisto dell’immobile»
MONTESILVANO. Un ventennio di abbandono e di degrado per l’ex Hotel Paradiso di via Napoli che, con l’arrivo dei primi turisti, torna a mostrare le sue condizioni. L’ex struttura alberghiera, dal 2004, è di proprietà della Asl ma, da quella data, giace abbandonata ed è stata più volte occupata abusivamente da disperati e senzatetto.
Degrado fronte mare Da tempo l’azienda sanitaria ha murato tutti gli accessi, scongiurando nuove intrusioni, ma lo stato in cui versa l’edificio, circondato da rifiuti e inutilizzato da quasi venti anni, continua a sollevare le rimostranze dei residenti di Villa Verrocchio e dei tanti turisti che in estate affollano il quartiere. Lo stabile, infatti, sorge in una posizione strategica, proprio a due passi dal mare e dalla riserva naturale di Santa Filomena e avrebbe, dunque, tutte le carte in regola per poter tornare alla sua originaria destinazione d’uso turistica. Ma una nuova estate è arrivata e, anche quest’anno, i turisti saranno costretti a fare i conti con finestre e porte murate di un palazzo che è diventato anche l’emblema dello sperpero di denaro pubblico.
La storia L’ex hotel attualmente in stato di abbandono, fu costruito nel 1959 e acquistato dalla Asl nel 2004 per un milione e 200 mila euro circa con l’obiettivo di convertire la struttura a un ricovero per persone con disturbi psichiatrici. Il progetto però non fu mai realizzato. L’edificio di tre piani, con 27 camere e un giardino con piscina, non rispettava le normative antisismiche e le leggi in materia di barriere architettoniche e la Asl avrebbe dovuto investire una somma troppo ingente per metterlo in regola. E così l'azienda sanitaria negli anni ha provato a rivendere quella struttura, prima tentando di avviare una trattativa diretta con il Comune di Montesilvano, caduta nel vuoto, e poi esperendo due aste pubbliche, andate però deserte. In entrambi i casi – la prima volta nel 2014 e la seconda nel 2016 –, il prezzo a base d’asta venne fissato in un milione e 400mila euro. Una cifra evidentemente troppo alta per un periodo di crisi immobiliare e per uno stabile abbandonato allora da dieci anni (e oggi da 18) e diventato nel tempo anche rifugio per disperati. Il futuro.
IL SINDACO Ad essere convinto da anni che l’ex Hotel Paradiso debba tornare non solo a risplendere, ma anche a rivestire la sua originaria destinazione turistica è il primo cittadino Ottavio De Martinis. «Io mi auguro che, anche per quell’edificio, si possa arrivare a una soluzione il prima possibile perché in questo modo si andrebbe a chiudere cerchio», commenta il sindaco. «Con la riqualificazione di Villa Delfico che ormai è certa, con la Stella Maris che è sempre più vicina a una nuova vita e con l’imminente sgombero di via Lazio, finalmente si assisterà alla rinascita del quartiere di Villa Verrocchio che, più di ogni altro, è stato penalizzato dalla presenza di tanti edifici pubblici abbandonati. Anche l’ex albergo, infatti, è da troppi anni abbandonato e noi abbiamo più volte interloquito con la Asl e valutato diverse ipotesi per potergli restituire il decoro che merita, soprattutto alla luce della sua posizione strategica, proprio di fronte al mare e nel cuore della pineta».
L’ULTIMA IDEA «Tra le diverse ipotesi messe in campo», conclude il sindaco, «c’è anche la possibilità che il Comune possa acquistarlo per poi avviarlo verso una soluzione di riqualificazione e un nuovo futuro, sempre in campo turistico. Ma per ora si tratta solo di un’idea che dobbiamo valutare attentamente».