L’investitore si costituisce, denunciato
Il 21enne di origini romene si è presentato ai carabinieri di Montesilvano intorno alle 19. Ancora gravissima la 50enne
PESCARA. La fuga è durata poco più di venti ore e alla fine, ieri intorno alle 19, si è costituito nella caserma dei carabinieri di Montesilvano. L’investitore che giovedì sera ha travolto in viale della Riviera la 50enne ancora in condizioni gravissime nel reparto di Rianimazione, è un 21enne di origini romene domiciliato proprio a Montesilvano. La polizia locale di Pescara, che lo aveva già praticamente identificato e aveva individuato dove abitava, l’ha denunciato per fuga e omissione di soccorso.
Decisivo il ritrovamento della vettura, una Ford Fiesta di colore scuro che i poliziotti della Volante hanno individuato nella stessa serata di giovedì, mentre M.D.F., madre di tre figli, veniva trasportata in ospedale, in codice rosso, dall’ambulanza del 118. La macchina, con il parabrezza in frantumi (targa straniera), era abbandonata in via Livenza, la prima traversa del lungomare, procedendo verso nord rispetto al luogo dell’incidente, davanti allo stabilimento Baja Papaya. Le telecamere di videosorveglianza controllate dal comando di polizia municipale di Montesilvano che si trovano proprio all’incrocio tra via Livenza e la riviera hanno ripreso l’auto entrare a tutta birra, ma del conducente non c’era traccia sui filmanti, probabilmente perché il conducente si è allontanato a piedi attraversando la pineta, dov’era più buio. In realtà con lui, secondo il racconto di alcuni testimoni, c’era anche una ragazza che sarebbe stata vista scendere dall’auto con lui in tutta fretta e dirigersi verso il mare. Un passaggio, questo, che proprio per la presenza della pineta, le telecamere non sono riuscite a registrare. In ogni caso, il ritrovamento dell’auto, poi sequestrata, ha consentito alle forze dell’ordine di risalire all’intestatario di quella targa e di avviare tutte le ricerche, presidiando tutte le vie di fuga del territorio, comprese stazioni dei pullman, dei treni e i caselli autostradali. Evidentemente il ragazzo si è sentito braccato e alla fine ieri si è presentato dai carabinieri.
La sua posizione potrebbe aggravarsi se le condizioni della donna dovessero ulteriormente peggiorare. Giovedì sera la cinquantenne, insieme al marito e ai tre figli, era diretta in un locale della riviera per una cena di famiglia, ma dopo essere scesa dall’auto mentre il marito parcheggiava, nell’attraversare sulle strisce è stata travolta e sbalzata di oltre 20 metri. (a.d.s.-s.d.l.)