La città celebra il 25 aprile «La festa che unisce tutti»

MONTESILVANO. L’inno nazionale eseguito dalla fanfara dei bersaglieri “La Dannunziana” è stata la colonna sonora delle celebrazioni della festa della liberazione che si sono svolte ieri mattina in...
MONTESILVANO. L’inno nazionale eseguito dalla fanfara dei bersaglieri “La Dannunziana” è stata la colonna sonora delle celebrazioni della festa della liberazione che si sono svolte ieri mattina in piazza Indro Montanelli.
Alla presenza di autorità civili, religiose e militari, di pubblica sicurezza e del volontariato, delle associazioni combattentistiche e d’arma, e dei tanti cittadini che hanno raggiunto la piazza per celebrare la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il sindaco Ottavio De Martinis e il luogotenente Bruno Trotta hanno deposto la corona, benedetta da don Pierluigi Pistone, al monumento ai Caduti. La mattinata è stata coordinata da Lino Di Matteo, presidente provinciale dell’associazione nazionale Bersaglieri. «In questa giornata di primavera, 77 anni fa nasceva l’Italia democratica e repubblicana nella quale noi oggi abbiamo la fortuna e il privilegio di vivere», ha dichiarato il sindaco De Martinis. «Finalmente oggi, dopo due anni di limitazione, possiamo tornare a onorare il 25 aprile come merita: con una festa. Una festa che ci unisce tutti: tutti cittadini che si ritrovano insieme sotto la bandiera del loro Paese, per scoprirsi vicini l’uno all’altro e accomunati da cultura, valori e identità. Nessuno, se veramente italiano, può sostenere che questa sia la sua festa esclusiva, così come nessuno può sentirsi non coinvolto da essa: questa è la giornata di tutti». Dopo il saluto del primo cittadino, la Fanfara dei Bersaglieri si è spostata in piazza Diaz per un concerto durante il quale sono state eseguite musiche bersaglieresche e non solo. La Fanfara ha poi sfilato fino al Museo del Treno, per un'altra esibizione.