«La consigliera non è corretta»

I coordinatori Cardelli e Carota contrattaccano: si faccia un esame di coscienza
PESCARA. «L’onestà intellettuale e la correttezza sono qualità mai appartenute alla consigliera comunale Zaira Zamparelli che ora si concede comunicazioni stampa – evento raro – che francamente non hanno né capo né coda». Inizia così la replica di Roberto Carota, coordinatore cittadino di FdI, alle dichiarazioni di Zamparelli. «Chiederei alla consigliera», gli fa eco Stefano Cardelli, coordinatore provinciale, «come mai questa sia la seconda volta che viene sfiduciata. Probabilmente esiste un problema oggettivo nelle modalità con le quali svolge il ruolo di capogruppo. Sembra chiaro, a questo punto, che stia cercando alibi e responsabilità altrui quando invece basterebbe guardarsi allo specchio. Tuttavia fa piacere leggere, dalla stessa Zamparelli, che intende dedicarsi “con forza” al partito. Finalmente».
Sono dichiarazioni che gettano benzina sul fuoco della polemica: «Dov’era la consigliera Zamparelli quando FdI Pescara progettava per il bene della città e per la crescita del partito?», dice Carota, «dov’era Zamparelli quando la sua presenza sarebbe stata gradita, oltre che opportuna, per una maggiore condivisione sulle scelte intraprese anche in sua assenza? E ancora, dove sono le brillanti proposte che la Zamparelli ha avanzato e perorato per fornire il suo contributo fattivo al salto di qualità? Ho sempre creduto che la donna in politica – Giorgia Meloni docet – possa apportare un indiscutibile valore aggiunto fatto di impegno, preparazione, serietà e concretezza. In questo caso sono stato smentito», dice Carota, «se è venuta meno la fiducia nei suoi confronti da parte di alcuni componenti del gruppo consiliare, le responsabilità non debba cercarle altrove. Sarebbe molto più sensato farsi un sano esame di coscienza. Zamparelli dovrebbe ricordarsi che se siede in consiglio è solo grazie al meccanismo della surroga». (p.l.)