La foce del fiume sotto gli hotel tra rifiuti abbandonati e ruderi

2 Marzo 2023

Fervono i lavori ai Grandi alberghi in vista della riapertura, ma resta nel degrado la zona del Saline L’ex River, una volta tempio della movida, invaso dalla spazzatura. E il Comune sogna la Bandiera Blu

MONTESILVANO. A meno di tre mesi dall’arrivo dei bagnanti a Montesilvano, i Grandi alberghi si rifanno il look, ma la zona della foce del fiume Saline resta nel degrado. Se intorno alle principali strutture ricettive di via Maresca brulicano gli operai impegnati con la riqualificazione delle facciate e con tutti gli interventi utili per consentire, a breve, la riapertura degli hotel dopo la pausa invernale, le aree verdi e il manufatto abbandonato a pochi passi dal fiume appaiono in uno stato di abbandono e sommersi di rifiuti. La zona più turistica della città, che quest’anno ambisce anche al riconoscimento della Bandiera Blu dopo aver presentato la propria candidatura, sarà pronta ad accogliere i villeggianti nel modo più decoroso possibile, avendo a disposizione così poco tempo?
A pesare quest’anno sulla zona della foce è, innanzitutto, il cantiere posizionato proprio sul pennello di scogli tra il fiume e il mare, alle spalle dei Grandi alberghi, utilizzato per gli interventi di ricarica delle scogliere del lungomare adriatico. Ad oggi la grande mole di scogli che quest’inverno era stata accatastata sull’area è notevolmente diminuita, ma per il momento non si ha la certezza che il cantiere possa essere smantellato entro l’estate.
Prima di arrivare al cantiere, percorrendo la strada sterrata e piena di fango, però, c’è un’altra area da riqualificare o, quantomeno, ripulire. È quella che in passato ospitava il River Side, ex tempio del divertimento chiuso da decenni, dove oggi è rimasto solo un piccolo rudere ma dove i rifiuti tornano ad accumularsi periodicamente. Circa due anni e mezzo fa, l’amministrazione era intervenuta per ripulire l’area, rimuovendo circa 20 tonnellate di rifiuti, tra sedie, tavoli, pneumatici, mobili, giochi ed elementi di metallo di un campo da mini golf. Ad essere rimossa era stata anche una roulotte utilizzata come rifugio dai senzatetto. La speranza del sindaco Ottavio De Martinis era quella di veder tornare la zona a splendere come in passato, con l’apertura di strutture ricettive o ludiche, ma a incidere negativamente sui buoni propositi dell’amministrazione la sua posizione, a ridosso del fiume e quindi soggetta al rischio di esondazione. E così, l’area continua a rimanere abbandonata e i rifiuti sono tornati ad accumularsi, non solo per mano delle correnti: oltre a una piccola catasta di guaina per i tetti, presente ormai da anni sul prato dell’ex River Side, la maggior parte dei rifiuti sono stati abbandonati all’interno del manufatto dove compaiono sacchi dell’immondizia, vestiti, bottiglie di vetro, lattine e due scatoloni contenenti decine di vecchie videocassette.
Discariche abusive sono presenti poi anche nella zona che da via Maresca conduce al Pala Dean Martin. Qui, nascosti tra la vegetazione, spuntano grandi buste di plastica piene di rifiuti, materiali elettronici, finestre, stendibiancheria, giochi per bambini e molto altro.