La nuova giunta di Pescara: c'è il nodo della quarta donna

Quasi pronta la squadra del neo sindaco, entra anche Cuzzi. Per Del Vecchio un assessorato o la presidenza del consiglio
PESCARA. La squadra del neo sindaco Marco Alessandrini è quasi pronta. Mancano da sciogliere alcuni nodi, tra cui quello della quarta donna che, a questo punto, potrebbe essere scelta all’esterno, cioè tra coloro che non hanno partecipato alla competizione elettorale.
Il neo primo cittadino, che si insedierà domani mattina, aveva chiesto a tutte le forze politiche della coalizione di indicare un nome di una donna in grado di andare a coprire l’ultimo tassello scoperto. Bisogna infatti ricordare che, su un totale di nove assessori, quattro dovranno essere esponenti femminili. Ma, al di fuori del Pd, che ha indicato due donne e della lista civica Pescara insieme bene comune, che ne fornirà una, le altre liste non sarebbero in grado di poter soddisfare la richiesta di Alessandrini. Da qui l’ipotesi del ricorso a una esterna.
Un altro problema che Alessandrini dovrà risolvere è quello del numero degli assessorati da assegnare al Pd. Ai democratici ne dovrebbero spettare cinque. Quasi certo l’ingresso in giunta di Antonio Blasioli, il più votato in assoluto delle elezioni comunali; di Paola Marchegiani, anche lei tra i più votati; e di Enzo Del Vecchio. Nella lista dovrebbe esserci anche Sandra Santavenere, l’ex responsabile del canile municipale, che ha ottenuto oltre mille voti alle elezioni appena concluse. Nelle ultime ore sono salite fortemente le quotazioni di Giacomo Cuzzi, inizialmente escluso dalla rosa dei papabili. Cuzzi, forte dei suoi 854 voti, pretenderebbe di far parte della squadra di Alessandrini, ma il suo inserimento farebbe aumentare la quota di assessorati spettanti al Pd, che, probabilmente, dovrà farsi carico anche della quarta quota rosa. In questo caso, potrebbe essere del Vecchio a fare un passo indietro, che si sarebbe mostrato disponibile anche a fare il presidente del consiglio comunale. Incarico a cui aspira anche il suo collega del Pd Giuliano Diodati. Le altre liste alleate, invece, dovrebbero avere un solo assessorato. Per Sel entrerà Giovanni Di Iacovo, già consigliere comunale nella precedente consiliatura. I Liberali per Pescara saranno rappresentati in giunta da Adelchi Sulpizio, anche lui consigliere comunale uscente. Per la Lista Tedoro-scegli Pescara dovrebbe entrare l’ex presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro e non più, come previsto inizialmente, Massimiliano Pignoli. Un posto, infine, per la più votata della lista civica Pescara insieme bene comune, l’ex assessore della giunta D’Alfonso Gabriella Lola Berardi.
Più complicata appare l’assegnazione delle deleghe. Il posto di vice sindaco è stato richiesto da Blasioli, ma se il Pd dovesse prendersi anche la presidenza del consiglio, sarebbe costretto a cedere ad altre liste l’incarico. Ecco quindi l’ipotesi che possa essere nominato vice sindaco Sulpizio, cui dovrebbero spettare anche delle deleghe pesanti. Gli sarebbe stata offerta l’urbanistica nel caso in cui Del Vecchio dovesse andare a fare il presidente del consiglio, ma l’esponente dei Liberali preferirebbe i lavori pubblici. Quasi certa la cultura alla Marchegiani, che ha già ricoperto questo incarico nella passata giunta D’Alfonso. A Di Iacovo, invece, dovrebbero andare turismo e istruzione, mentre alla Santavenere la tutela del mondo animale. Restano in ballo altre deleghe importanti, come quelle al commercio e al traffico.
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