La piccola Fatime annegata, raccolti 8mila euro per riportare la salma in Guinea

Pescara, in tanti aderiscono alla raccolta fondi per aiutare la famiglia. La piccola è annegata menre faceva il bagno in mare con le sorelline
PESCARA. Sono stati donati quasi 8mila euro in meno di 24 ore per poter realizzare il sogno di Fatoumata, nome africano di Fatime, la ragazzina di 12 anni, annegata mentre faceva il bagno con le sorelle e alcuni amici nel tratto di mare in corrispondenza dei lidi Jambo e Plinius. Ora i famigliari intendono riportarla in Guinea, sua terra d’origine.
Tutta la città si è stretta attorno al dolore dei famigliari per la perdita improvvisa della ragazzina in un pomeriggio d’estate privo di vento e apparentemente calmo.
A lanciare la raccolta fondi, sulla piattaforma di “Gofundme.com”, è stata Federica Liberatore, legale del papà Denis Lassou, affiancata dai colleghi Stefano Sassano per la madre della ragazza e Cristina Celentano per la sorella Josephine.
La donazione è stata attivata a partire dalle 21.30 di giovedì. Il costo delle spese, per riportare la salma in Guinea, proprio dove la ragazzina è nata, sono molto alte, ma tante sono le persone che vogliono aiutare la famiglia con le spese. Si è mobilitata anche la politica, con esponenti di vari partiti, pronti a rilanciare sui propri profili social le modalità di raccolta attraverso il crowfunding.
E allo stadio Adriatico di Pescara, giovedì mattina, si è tenuta una cerimonia in ricordo di Fatime. Hanno partecipato numerose autorità, tra cui l’assessore allo Sport del Comune Patrizia Martelli e il presidente del Coni Abruzzo Antonello Passacantando. Durante la cerimonia i ragazzi aderenti al progetto “Lo Sport non va in vacanza” hanno composto con il loro corpo un grande cuore sulla pista di atletica, seguito da un minuto di silenzio e un lungo applauso rivolto al cielo, in memoria di Fatime.
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