«La Regione non molla l’aeroporto»

«Ci sarà la ricapitalizzazione il terremoto ci ha impedito di pensare subito alla Saga»

PESCARA. Mauro Di Dalmazio, 40 anni, teramano, assessore regionale al Turismo, scoppia in una risata al possibile fallimento dell’aeroporto d’Abruzzo. Lo considera una bizzarria in cui però c’è il rischio concreto della scomparsa di alcune tratte come Bergamo, Cagliari e Barcellona. «Questo non accadrà», dice Di Dalmazio, riassumendo la vicenda: dalla delibera di finanziamento non rispettata dalla Regione alle prospettive dello scalo pescarese.

Assessore, se l’aeroporto fallisse cosa sarebbe dell’Abruzzo?
«Mi viene da ridere. Sarebbe un disastro, è un’ipotesi che non è nella natura del caso».

Se la Saga è a rischio è perché la Regione non ha finanziato il piano marketing di 4 milioni e 800 mila euro. Perché è stato approvato e non finanziato?
«La Saga ha proposto il piano marketing e la Regione l’ha approvato perché non poteva lasciare la società nell’incertezza, ma l’ha fatto con riserva. Era scritto: “Delibera di rinviare a eventuali assestamenti del bilancio per l’esercizio finanziario l’individuazione di adeguate risorse regionali da destinare al piano”. Come dire: “Condivido la tua proposta di voler andare a Milano, ma i soldi forse non li avrò”. Ricordo che la data è il 18 maggio 2009, a quasi un mese dal terremoto».

Per un vostro ritardo, la Saga ha dovuto attingere al suo capitale sociale e adesso annaspa.
«Ricapitalizzeremo per arrivare ai livelli minimi richiesti dalla convenzione con l’Enac, 3 milioni. Questa è un operazione imprescindibile per andare avanti e che richiede uno sforzo da parte dei soci».

L’aumento di capitale basterà a garantire tutte le rotte?
«Insieme al presidente Chiodi e all’assessore Morra, abbiamo individuato un’ipotesi concreta di reperimento delle risorse necessarie a garantire che nessun volo, nel 2010, sia a rischio cessazione. Stanzieremo 4 milioni per mantenere l’aeroporto accanto alla nostra quota associativa».

Quando?
«Stabiliti i dettagli tecnici, penso nel giro di un mesetto. Poi, bisognerà pensare a un piano di sviluppo».

Quali sono i voli fondamentali per lo sviluppo turistico?
«La mia domanda è un’altra: “E’ utile fare un’operazione di marketing con una compagnia commerciale o è meglio sostenere un tour operator che organizza un volo che porta turismo e presenze negli alberghi?”».

La risposta?
«Adesso è prematura».

Lei prende l’aereo da Pescara?
«Ogni tanto sì».

Se gli abruzzesi non potessero più prenderlo?
«Non accadrà».

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