La tragedia in spiaggia a Pescara, le testimonianze dei ricercatori: «Abbiamo fatto di tutto per trovarla»

Gli attimi prima del ritrovamento del corpo di Fatime, la bambina inizialmente dispersa in acqua e poi deceduta in ospedale. Il balneatore Papa tra i tanti che hanno partecipato alle ricerche: «l’acqua era torbida non si vedeva niente, neanche dall’elicottero ce l’hanno fatta»
PESCARA. «L’ho vista portare via in ambulanza, dopo quasi un’ora di ricerche». Lorenzo Papa, titolare del Plinius è tra i tanti che ieri poco dopo le 17 si sono lanciati alla disperata ricerca della ragazzina dispersa e poi trovata nel tratto di mare davanti al suo stabilimento in viale della Riviera. «Quando si è diffuso l’allarme siamo intervenuti tutti. Venti persone e più in acqua a cercare, mentre arrivavano notizie di tutti i tipi, tra chi diceva che la ragazzina era uscita dall’acqua e non si trovava, e chi che era sparita mentre faceva il bagno. Abbiamo fatto di tutto per trovarla, io stesso con la maschera sono stato un’ora a girare intorno agli scogli, ma l’acqua era torbida, non si vedeva niente, neanche dall’elicottero ce l’hanno fatta. Alla fine», racconta provato il balneatore, «ci sono riusciti i sommozzatori dei vigili del fuoco a ritrovarla». Momenti drammatici condivisi da centinaia di persone che si sono radunate sulla spiaggia tra Jambo e Plinius, nella speranza di un lieto fine. Purtroppo, quando i sommozzatori hanno tirato fuori la ragazzina, le sue condizioni erano già molto critiche. «Momenti terribili», racconta T.G., un 17enne che come tanti era in spiaggia ieri ad assistere a quelle scene drammatiche, e alla disperazione dei familiari della ragazzina. «Erano nella palma in prima fila del Jambo, c’era un bambino in lacrime, credo che fosse il fratellino che era entrato in acqua con lei, poi un’altra ragazzina è arrivando correndo e poi è caduta, svenuta, piangevano tutti mentre la ragazzina veniva portata fuori dall’acqua. Hanno coperto tutto con un telo, hanno cercato di rianimarla e poi l’hanno portata via in barella, facendo un varco tra la folla. Ci abbiamo sperato tutti che si salvasse». Ma Fatime, alla fine, non ce l’ha fatta. «È con dolore immenso che ho appreso la notizia», scrive in serata Nazario Pagano, presidente della I commissione Affari costituzionali della Camera. «Una tragedia che sconvolge la nostra comunità. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia: difficile trovare parole adeguate di fronte a una perdita così ingiusta. Un pensiero di riconoscenza va ai vigili del fuoco e a tutte le forze impegnate nelle ricerche che hanno operato con prontezza, dedizione e professionalità».