PESCARA

Le associazioni denunciano: "Nuova Pescara" senza Camera di Commercio

Perplessità dai consumatori Acu e Contribuenti Abruzzo sulla dislocazione dell'Ente camerale che lascia gli uffici di via Conte di Ruvo

PESCARA. Le associazioni dei consumatori Acu e Contribuenti Abruzzo, componente Cruc Regione Abruzzo, esprimono forti perplessità e grande preoccupazione sulla nuova dislocazione della Camera di commercio di Chieti-Pescara, che vedrebbe la Nuova Pescara perdere i suoi uffici di via Conte Di Ruvo e servizi, pur in presenza di oltre 300mila abitanti tra residentie domiciliati.

A rilevarlo i presidente delle due associazioni, rispettivamente Luigi Di Corcia e Donato Fioriti. «Tanti i problemi sul tavolo - sostengono i due in una nota congiunta - poi, tra l'unione dei servizi ai cittadini ancora fortemente 'in itinerè, una toponomastica da rivedere, una procedura 'a seccò che rischia di far venire meno il 'sentiment' che ha portato al referendum ed al voto della cittadinanza. Una 'Nuova Pescarà, ma piccola e non 'grandè, sia sostanzialmente che formalmente, a tutto danno della vera 'grandè Pescara, che è nei cuori di tutti i Pescaresi». Acu Abruzzo, Arco Abruzzo, Guardia Civica e Contribuenti Abruzzo - tutte componenti CRUC Abruzzo - rilevano che nei giorni scorsi ben dieci associazioni su 13 hanno contestato la nomina del consigliere per i consumatori all'interno della Camera di Commercio di Pescara a fronte della verifica di una rilevante incongruità dei dati relativi agli iscritti (una differenza di oltre 2000 soggetti) forniti da parte dell'associazione che ha poi espresso il detto consigliere e che la stessa Camera di Commercio non ha ritenuto sanzionare. Le associazioni esprimono «una forte preoccupazione circa una nomina che non possomo riconoscere e che potrebbe pregiudicare il lavoro del nominando Consiglio camerale». Sul punto tutte le dieci associazioni dei consumatori si sono riservate di porre in essere tutte le azioni di natura giudiziale che riterranno opportune per fare emergere quella che ritengono essere la verità dei fatti.