Le ruspe tornano a San Silvestro

8 Luglio 2010

Via Nazionale, dopo la protesta dei commercianti riparte il cantiere

PESCARA. Sono ripresi i lavori di sistemazione della rete fognaria lungo la Nazionale Adriatica sud. Dopo la denuncia di trenta commercianti, decisi a fare causa al Comune, ieri gli operai hanno ripreso a scavare all'altezza dell'incrocio con San Silvestro spiaggia.

Dopo la denuncia di trenta commercianti del quartiere, furiosi per i ritardi e per le «risposte evasive» e decisi a intraprendere una causa legale contro il Comune, ieri mattina gli operai hanno ripreso a scavare all'altezza dell'incrocio con San Silvestro spiaggia. L'obiettivo è di terminare il cantiere per la nuova condotta delle acque bianche entro venti giorni. 

Il potenziamento della rete dei sottoservizi riguarderà, oltre a via Nazionale Adriatica sud, anche via Parisina e via Fagiani. «L'interruzione dei lavori», chiarisce il sindaco Luigi Albore Mascia, «è durata solo pochi giorni e consentirà al responsabile del procedimento di realizzare una variante in corso d'opera. In sostanza, rispetto al progetto originario, abbiamo previsto di dirottare sulla nuova linea anche gli allacci delle acque nere provenienti dalle utenze abitative che, oggi, risentono degli allagamenti a ogni singola pioggia, trasformando dunque la struttura in una rete di acque miste». 

Ieri pomeriggio, intanto, si è svolta un'assemblea tra i commercianti e i residenti del quartiere: «Abbiamo raccolto una trentina di firme e ci siamo rivolti a un ufficio legale», rivela Alessandro Gorni, titolare dell'autoscuola in via Nazionale Adriatica, «siamo risoluti a portare avanti la nostra battaglia nonostante la ripresa dei lavori. I disagi sono stati tantissimi e denotano l'incapacità di gestione dell'attuale amministrazione.

Un cantiere di dimensioni ridotte ha creato in questi giorni gravi problemi alla circolazione: non sono stati apposti i cartelli per la segnalazione provvisoria dei nuovi sensi di marcia né sono state indicate le strade chiuse al traffico». «Comprendiamo il disagio dei residenti e dei commercianti», risponde il sindaco, «ma riteniamo tale intervento fondamentale per restituire decoro e dignità a una zona che ha sofferto per sei anni il costante allagamento dopo il primo acquazzone, con l'acqua alta fin dentro i negozi. Una condizione che evidentemente non ha mai turbato i sonni del precedente governo cittadino». (y.g.)

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