Il manifesto funebre dei commercianti pescaresi (foto di Giampiero Lattanzio)

PESCARA

Manifesti funebri e luci spente: la movida chiude per protesta / VIDEO

Iniziativa dei commercianti contro la stretta su orari e vendita di alcolici 

PESCARA. La piazza sgombra dei tavolini che solitamente arredano dalle 17 in poi, tutti i giorni. Sulle vetrine, ma anche su panchine ed aiuole, una distesa di manifesti a lutto che annunciano la scomparsa della «Città di Pescara», pianta dai «titolari delle attività, camerieri, barman, cuochi e il personale tutto». Così una quarantina di esercenti di piazza Muzii e vie limitrofe, compatti, stasera hanno deciso di protestare.

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Stretta alla movida, i commercianti non ci stanno: "Veniamo criminalizzati"
I gestori dei locali scendono in piazza Muzii per protestare contro la stretta sulla movida (video di Giampiero Lattanzio)

Nella settimana di Carnevale hanno scelto di fermarsi, di chiudere per due giorni, lasciando la città senza uno degli organi vitali per l’economia e la sua dinamicità. «A Pescara dopo la mezzanotte c'è ancora il coprifuoco nelle vie del centro», scrivono su un altro manifesto. «L’ennesima ordinanza del sindaco rischia di dare il colpo di grazia a un distretto già in difficoltà». «La cosa che ci interessa sono le ordinanze sull’orario che non sono più tollerabili, e poi la mancanza totale di programmazione dell'amministrazione che sta facendo morire la città, a prescindere da questa legge uscita così improvvisamente», commenta una dei gestori, Sara Di Blasio

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Il riferimento è alla norma nazionale del 2001 che impone il divieto di somministrazione e consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche dopo la mezzanotte, più volte sollecitata dai residenti del comitato Tranquillamente Battisti, e che è finita al centro del dibattito, dopo che il prefetto ha inviato una comunicazione alle forze dell’ordine sulla sua applicazione. Per esercenti e associazioni di categoria la norma sarebbe invece superata da aggiornamenti del codice della strada, non sarebbe applicabile nelle pertinenze esterne e andrebbe in contrasto con le indicazioni anti Covid. In attesa di chiarimenti che arriveranno dal governo, i locali stanno rispettando la legge e infatti su alcune vetrine è affissa la comunicazione di interruzione del servizio all’esterno, alle 24, e di prosecuzione all’interno.