Da Penne parte l'appello: “La Regione adegui la legge sulla tutela degli animali”

29 Settembre 2025

La consigliera Marini (Penne Ribelle) stimola l’amministrazione Marsilio per poter così consentire alle forze dell'ordine di operare secondo quanto stabilito a livello nazionale

PENNE. “La Regione Abruzzo adegui la legge sulla tutela degli animali”. Così Sonia Marini, consigliera comunale di Penne Ribelle, che interviene nel dibattito stimolando l’amministrazione Marsilio affinché prenda provvedimenti al riguardo.

“La Legge Brambilla, entrata in vigore il primo luglio 2025, introduce pene più severe per chi maltratta, abbandona o uccide animali, considerati ormai "soggetti giuridici senzienti" e non più oggetti. Tra le novità più significative, il divieto assoluto di tenere i cani alla catena in tutta Italia, con sanzioni fino a 5.000 euro. Tuttavia in Abruzzo la normativa regionale non ha ancora recepito quella nazionale, creando un vuoto legislativo che ostacola l'applicazione delle nuove disposizioni. La legge regionale 47/2013, che regola la materia del randagismo e della protezione degli animali da affezione in Abruzzo, prevede già il divieto di tenere i cani alla catena, ma con sanzioni inferiori, fino a 450 euro”, afferma Marini.

Marini sottolinea l'importanza di adeguare la legge regionale alla Riforma Brambilla per garantire la tutela degli animali e permettere alle forze dell'ordine di operare secondo quanto stabilito a livello nazionale: “L'adeguamento della legge regionale consentirebbe di applicare le nuove sanzioni fino a 5.000 euro per chi tiene i cani alla catena oltre a garantire la tutela degli animali considerati ormai "soggetti giuridici senzienti" e non più oggetti”.

Marini rivolge quindi un invito agli amministratori della Regione Abruzzo ad adeguare celermente la legge regionale sulla tutela degli animali: “Tutto ciò è fondamentale per garantire la tutela degli animali e prevenire gli abusi”, conclude la consigliera comunale di Penne Ribelle.

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