Mascia: «Farò parcheggi sul mare di Porta Nuova»

PESCARA. Inaugurazioni, intitolazioni di parchi, progetti per il lungomare di Porta Nuova. A pochi giorni dal ballottaggio Luigi Albore Mascia ha intensificato la sua campagna elettorale per cercare di recuperare il divario registrato al primo turno con l’altro candidato sindaco Marco Alessandrini. Ieri il sindaco uscente è stato protagonista di tre eventi, tutti svolti nel giro di poche ore.

Ha cominciato con l’intitolazione di un’area verde in via Fonte Romana all’autore di Pinocchio Carlo Collodi. Poi, è passato all’inaugurazione della nuova sede della casa famiglia «Mamma Emilia» in via Valle Furci. Dopodiché, ha indetto una conferenza stampa sulla riviera di Porta Nuova dove ha preannunciato un progetto per realizzare un nuovo parcheggio di 300 posti auto accanto al teatro d’Annunzio.

Il sindaco uscente ha illustrato, in sintesi, il suo programma elettorale che prevede la realizzazione di un polo turistico e dei servizi tra il Ponte del mare e il teatro d’Annunzio.

Ed ecco cosa ha in mente Mascia. «Rilancio dell’intesa tra Comune, Camera di commercio e Regione per il recupero e la riqualificazione dell’area ex Cofa», ha detto il sindaco uscente, «poi un accordo con il Demanio per la cessione delle aree sul lungomare Cristoforo Colombo per la realizzazione di un parcheggio di 300 posti con due piani interrati e uno in superficie, a servizio della spiaggia, del teatro d’Annunzio e dello stadio Adriatico». «Passa attraverso questi due progetti», ha spiegato, «il rilancio del polo turistico e dei servizi. Due progetti da attuare subito, ad inizio del mio secondo mandato da sindaco, con un programma che marcia nel senso della continuità amministrativa con un lavoro già realizzato al 90 per cento rispetto alle premesse. Il rimanente 10 per cento si è fermato solo dinanzi all’ostruzionismo del centrosinistra». Mascia ha poi concluso confermando la volontà di realizzare, se verrà eletto, il progetto della duna sulla riviera sud. Progetto contestato da un comitato di cittadini».

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