Morte del sub Ugo Coppola, i funerali nella sua parrocchia

L’uomo era scomparso due mesi fa. Domani è previsto il rientro della salma, poi giovedì si terrà l’addio nella chiesa di San Luigi
PESCARA. Dopo due mesi di ansie e ricerche, di speranze ridotte a lumicino di giorno in giorno e di attese, è in programma mercoledì 22 ottobre il rientro a Pescara della salma del sub Ugo Coppola, il 54enne che lo scorso 13 agosto si era immerso sulla costa del Ravennate alla scoperta del relitto del Paguro. Due mesi fa l’avvio delle ricerche, fino a quando il 2 ottobre scorso il suo corpo senza vita è stato ritrovato sulle spiaggia di Ponte Sasso, a Fano.
Da qui, l’autopsia e tutti gli accertamenti tecnici e medici prima di permettere il rientro della salma in Abruzzo. Domani le onoranze funebri Emidio e Alfredo De Florentiis si occuperanno di riportare la salma a Pescara. Giovedì 23 ottobre, alle ore 12.30, saranno celebrati i funerali nella di San Luigi Gonzaga, parrocchia a cui il 54enne era particolarmente affezionato e ogni domenica suonava l’organo.
Proseguono intanto le indagini sulla morte del sub: nel registro degli indagati, al momento, ci sono tre persone con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. L’inchiesta ruota attorno a chi ha autorizzato Coppola a immergersi in quelle condizioni, a partire dalla spedizione organizzata dal gruppo Dive Planet di Rimini. Nessuno di questi è abruzzese.
La difesa, però, si muove: notificati gli avvisi di garanzia, gli avvocati hanno chiesto che gli accertamenti vengano svolti in incidente probatorio, così da poter nominare un proprio consulente ed essere presenti durante l’esame tecnico. Nelle scorse settimane gli inquirenti hanno sentito alcuni testimoni per ricostruire le esatte tempistiche della spedizione salpata da Rimini.
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