il provvedimento

«Multe di 500 euro agli accattoni»

Il sindaco rinnova l’ordinanza scaduta: «Il fenomeno è in crescita»

PESCARA. Mascia ha rinnovato l’ordinanza anti-accattonaggio scaduta nei giorni scorsi. Il provvedimento prevede multe salate sino a 500 euro per chi viene sorpreso a praticare «accattonaggio molesto» lungo le strade di Pescara, a partire dai semafori e dagli incroci stradali, o anche sugli autobus pubblici. È il contenuto dell'ordinanza firmata e che, per ora, resterà in vigore sino al prossimo 31 ottobre, fatta salva la possibilità di proroghe. «Il fenomeno», ha spiegato il sindaco, «è divenuto particolarmente invasivo, com'è evidente da un rapido giro lungo le vie del centro, ma anche dalle segnalazioni pervenute dai cittadini». «L'obiettivo, ovviamente», ha aggiunto, «non è quello di colpire persone che, in stato di disagio economico, si ritrovano in strada a chiedere qualche spicciolo ai passanti, ma piuttosto di individuare e smantellare quelle organizzazioni criminose che spesso gestiscono un vero e proprio traffico di questuanti. Si vedono sempre più schierate in strada donne inermi con bambini indifesi al seguito, organizzazioni che lucrano sulle spalle di chi non può opporsi a tale meccanismo». «Negli ultimi mesi», ha affermato Mascia, «abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni, anche via mail all'indirizzo istituzionale del Comune, circa l'arrivo nelle nostre strade di un autentico esercito di utenti che si fermano lungo le vie, sedendosi lungo i bordi dei marciapiedi, o agli incroci, spesso lanciandosi tra le auto in transito per chiedere l'elemosina, creando una situazione di pericolo per la propria e altrui incolumità, spesso costringendo gli automobilisti a brusche frenate o sterzate».

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