Nuove denunce contro la filovia

Le associazioni: il cantiere pericoloso per la sicurezza di ciclisti e pedoni

PESCARA. Torna la protesta dei cittadini per i lavori di elettrificazione. Ieri mattina, il Wwf, le associazioni, i comitati e i cittadini si sono ritrovati in prossimità del cantiere sulla Strada parco per protestare contro il proseguimento dei lavori di elettrificazione del tracciato della filovia, nonostante la messa in mora del Comitato regionale Via che, nel parere espresso, ha fatto riferimento «a qualunque tipo di dispositivo che farebbe configurare il sistema proposto a guida vincolata immateriale e quindi lo includerebbe tra quelli previsti dal Decreto legislativo 152/2006».

«Si sta giocando ancora con le parole», spiegano i comitati, «lasciando intendere che la sospensione riguardi solo i magneti e non tutto ciò che comporti la realizzazione di un impianto filoviario tradizionale, anch'esso da assoggettare a procedura Via, secondo l'autorevole parere espresso dal ministero dei Trasporti e ripreso nella relazione dei periti della procura».

Dichiara Loredana Di Paola del Wwf: «É incredibile che né la corposa e puntuale relazione dei consulenti della procura, né il procedimento ispettivo della Commissione Europea, siano bastati a indurre il presidente della Gtm Michele Russo e lo stesso direttore del Comitato Via Sorgi, a una responsabile e opportuna sospensione dei lavori».

Già nei giorni scorsi, le associazioni avevano chiesto formalmente di sospendere i lavori di elettrificazione alle autorità amministrative (senza ricevere risposta) e ieri alla procura.

Tra l'altro, spiegano ancora, sempre ieri mattina è stato pure richiesto l'intervento delle forze dell'ordine (Digos e carabinieri) «per sporgere denuncia circa varie irregolarità del cantiere riguardo alla sicurezza per ciclisti e pedoni. La denuncia ha comportato l'immediato intervento sul posto dell'ispettorato del lavoro». Anche l’associazione Strada parco di Mario Sorgentone chiede la sospensione dei lavori.

«L’improvvisa accelerazione dei lavori della filovia ingenera il sospetto che l'impresa voglia consumare la gran parte del finanziamento», spiega Sorgentone.

«Sono convinto che la Gtm abbia il dovere di sospendere i lavori, anche come esercizio di autotutela, in base al capitolato di appalto». Sorgentone organizzerà una fiaccolata lungo la strada parco il 2 agosto con partenza da Villa Sabucchi.

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