FRANCAVILLA. Il piazzale del cimitero di Popoli Terme si è trasformato in un silenzioso abbraccio collettivo. Oltre mille si sono strette per dare l’ultimo saluto a Simona Sulejmani, la 26enne originaria di Popoli e residente a Francavilla, scomparsa tre giorni dopo un terribile incidente sull’A14. Era di ritorno da un’esibizione di balli caraibici a Roseto quando, nella notte, l’auto su cui viaggiava si è schiantata contro un camion, lasciandole ferite troppo gravi. Ieri pomeriggio l’arrivo del carro funebre è stato accolto da un lungo applauso, mentre il feretro attraversava due ali di folla in lacrime. Un dolore composto, ma profondo, per una ragazza descritta da tutti come solare, determinata, sempre sorridente, con un sogno da inseguire e tanta energia da donare.

Dopo la funzione evangelica a Montesilvano, la salma è tornata a Popoli, dove ad attenderla c’erano amici, parenti, colleghi, allievi e soprattutto i suoi compagni della scuola di danza Silver Dance di Chieti. Proprio loro hanno dato voce a uno dei momenti più toccanti della cerimonia, leggendo una lettera che ha commosso tutti: «È stata una lunga settimana senza di te. Abbiamo condiviso il palco, i sorrisi, gli applausi. E ora siamo qui, a parlare di un'altra strada». Un messaggio di amore e gratitudine, che racconta di legami indissolubili: «Ognuno di noi ha un pezzo di te al suo fianco. Un amore che non potrà mai perdersi». Anche il sindaco di Popoli Dino Santoro, ha voluto ricordarla: «Il destino si è accanito contro di lei. Una ragazza che non verrà mai dimenticata». Simona lavorava in un’agenzia Tecnocasa a Francavilla e nel tempo libero coltivava la sua più grande passione: la danza. Solo due mesi fa era diventata campionessa italiana di bachata. Il papà, commosso, ha trovato la forza di ringraziare tutti: «Mi avete dato tanta forza al cuore». A chiudere il funerale, un volo di palloncini bianchi sulle note di “Per te” dei Negramaro, il suo gruppo preferito. Un gesto simbolico, accompagnato da una promessa: «Ogni nostra coreografia ti riporterà sempre a casa. Ciao Queen. Ti racconteremo tutto, quando ci rivedremo».  

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