Omicron 2 buca il vaccino: contagi anche con tre dosi

24 Aprile 2022

Parruti: «Solo la quarta evita le infezioni. Over 80 e fragili la facciano subito»

Quello che era un sospetto, ora lo confermano i numeri: la variante Omicron 2 riesce a contagiare anche chi ha ricevuto la terza dose del vaccino, ma difficilmente riesce a provocargli gravi complicanze. La nuova variante riesce anche a reinfettare più facilmente chi è già guarito.
Secondo l’ultimo report epidemiologico dell’Istituto Superiore di Sanità, basato su dati reali registrati in Italia nelle ultime settimane, la terza dose previene l’infezione soltanto nel 63% dei casi, ma ferma la malattia severa nel 90%. E con Omicron 2 cresce anche la percentuale delle persone che si reinfetta dopo essere guarita.
«I dati israeliani, invece, ci dicono che la quarta dose riesce anche a fermare l’infezione. Anche per questo invito gli ultraottantenni e gli ultrasessantenni fragili – che in caso di contagio corrono comunque rischi a causa di altre patologie – a riceverla subito, senza indugiare», dice il primario del reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Pescara Giustino Parruti. In Abruzzo, del resto, la quarta dose l’hanno ricevuta in pochissimi: soltanto 3.076 persone, tra le quasi 300mila che potenzialmente ne hanno già diritto.
È per tutto questo che l’impennata dei contagi non si ferma: ieri in regione altri 2.660 nuovi casi, che portano il numero degli abruzzesi attualmente positivi ben oltre quota 50mila.
IL REPORT dell’ISS
Nel suo ultimo report, pubblicato venerdì, l’Iss è tornato a misurare l’efficacia del vaccino in base alle statistiche italiane. «Nel prevenire la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 l’efficacia è pari al 45% entro 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale; al 37% tra i 91 e 120 giorni; al e 47% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale; pari al 63% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster», si legge nel report, che continua: «Nel prevenire casi di malattia severa, l’efficacia è pari al 73% nei vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni e nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni; al 74% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni; al 90% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster».
I più a rischio, in caso di contagio, sono sempre gli anziani. Sempre secondo il report, finisce in ospedale per complicanze Covid lo 0,15% degli over 80 con terza dose, lo 0,22% di quelli con due dosi e lo 0,86% di chi non è vaccinato.
Secondo il report cresce anche il tasso di reinfezioni con Omicron 2: ora è al 4,5%, con Omicron 1 era al 3%, mentre con Delta intorno all’1%.
L’APPELLO DELL’ESPERTO
«Omicron 2 circola tantissimo, anche tra i vaccinati, ma non riesce generalmente a provocare polmoniti in chi ha la terza dose», spiega il primario Parruti, «ma gli ospedali sono ancora pieni di tante persone che arrivano per altre patologie e poi scoprono di essere anche positive. Per loro, anche se vaccinati, Omicron 2 può essere pericolosa». Quindi l’appello: «Le persone a rischio devono quindi ricevere subito la quarta dose, anche perché i dati di Israele – dove è stata già somministrata – hanno dimostrato che il nuovo booster riesce pure a fermare l’infezione. Inoltre, soprattutto chi ha fragilità o un’età avanzata, appena scopre la propria positività deve contattare immediatamente il medico di famiglia o la Asl: con gli antivirali somministrati in maniera precoce, infatti, si riescono con successo a prevenire complicanze gravi».
LE QUARTE DOSI IN ABRUZZO
L’appello di Parruti alla quarta dose è motivato anche dalla scarsa partecipazione degli abruzzesi alla campagna per la quarta dose, che finora è possibile solo per tre fasce della popolazione e senza prenotazione: gli ultrafragili, i fragili over 60 e tutti gli over 80. In totale sono circa 293mila persone. Ma finora l’hanno ricevuta soltanto in 3.076. Di questi, 2.279 over 80, cioè l’1,95% dell’intera popolazione di questa fascia. Poi 332 settantenni, 236 sessantenni e 229 under 60.
IL BOLLETTINo di ieri
Vista la grande contagiosità di Omicron 2 e la sua capacità di bucare il vaccino, i casi continuano a crescere. Ieri altri 2.660 nuovi positivi, trovati attraverso 2.938 tamponi molecolari e 11.574 antigenici: il tasso di positività dei test è stato del 18,33%.
Al netto dei 1.020 nuovi guariti nella giornata di ieri, il numero di abruzzesi attualmente positivi è salito a 52.235. Di questi, 319 sono ricoverati nei reparti ordinari ospedalieri (-3 in 24 ore) e 13 in terapia intensiva (+3). Si registrano però altre tre vittime delle complicanze del Covid: una nell’Aquilano, una nel Chietino e una nel Teramano.
Quella di Chieti è risultata poi ancora una volta la provincia con più casi di giornata (904), seguita con distacco dal Pescarese (618), dal Teramano con (548) e dall’Aquilano (456).