Opere e tasse, ecco i piani di Alessandrini

Il candidato del Pd alle primarie presenta il suo programma in dieci punti: «Se vinco, in 4 mesi cambierò questa città»

PESCARA. Marco Alessandrini promette di cambiare la città in quattro mesi, se verrà eletto sindaco. Il candidato del Pd alle primarie del centrosinistra è già pronto. Ieri, ha presentato, alla stazione marittima, un programma in dieci punti che affronta tutti i principali temi per il rilancio di Pescara. Si va dal porto, alle riqualificazione delle aree di risulta, dalla realizzazione di un centro commerciale naturale, a un nuovo piano della mobilità, sino all’avvio delle procedure per la stesura di un nuovo piano regolatore.

«Parto dalla stazione marittima», ha detto Alessandrini, «perché è qui la città che non va e che deve andare di nuovo. La mia campagna da candidato sindaco comincia dal porto canale, una location simbolica, un luogo che vive un presente difficile, a ridosso di un porto da risollevare, in una città che ha perso il suo storico rapporto con il mare». La tabella di marcia fissata dal candidato, però, ha al primo posto la definizione di un intervento per la riqualificazione delle aree di risulta. «Dovrà essere precisato», ha affermato, «lo strumento giuridico-contrattuale più idoneo per la realizzazione del teatro, della biblioteca-mediateca, dei parcheggi, del verde, sulla base delle linee precedentemente assunte». Si torna, così, a parlare di biblioteca-mediateca del vecchio progetto Monestiroli, un ’opera che l’amministrazione Mascia ha accantonato per far posto al teatro. «L’autonomia finanziaria delle strutture», ha spiegato Alessandrini, «sarà finalizzata a far sì che Pescara si caratterizzi nel futuro come città della cultura del Medio-Adriatico».

Il secondo punto è la realizzazione di un centro commerciale naturale per rilanciare le attività commerciali del centro. Il progetto che Mascia aveva presentato qualche anno fa è finito inesorabilmente in soffitta.

Il candidato del Pd propone anche un nuovo piano della mobilità «che all’interno promuoverà la revisione della struttura societaria di Pescara parcheggi». Pescara parcheggi è la società del Comune che ha operato sino a qualche anno fa con i conti in rosso. Alessandrini non propone di scioglierla, come fanno altre forze politiche, ma di riorganizzarla. «La società», ha detto, «dovrà essere protagonista, da una parte, della gestione dei parcheggi esistenti con efficienza ed efficacia e, dall’altra, dovrà individuare meccanismi finanziari e societari per la realizzazione di almeno due parcheggi di scambio, a nord e a sud della città e di strutture multipiano all’interno dell’area urbana».

Per quanto riguarda le tasse, Alessandrini promette una rimodulazione della «Tares», che d quest’anno ha cambiato nome in Tari, individuando premi e sconti per le attività commerciali e artigianali «disponibili ad effettuare una raccolta differenziata spinta». Il programma prevede, inoltre, sinergie operative con Regione e governo per rilanciare la Zona franca urbana; la definizione di un progetto per organizzare una manifestazione internazionale per i giovani inventori; l’individuazione di forme di partnerariato pubblico-privato per gestire strutture culturali come l’Aurum, teatro Michetti e Circolo Aternino; un piano per l’utilizzo degli impianti sportivi; l’avvio delle procedure per un nuovo prg; e, infine, interventi urgenti per rimuovere le barriere architettoniche.

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