Parte il restauro dello storico municipio 

Tocco da Casauria. L’edificio era stato evacuato dopo il terremoto del 2009, i lavori dureranno 3 anni 

TOCCO DA CASAURIA. Sarà ristrutturato lo storico palazzo comunale di via Municipio, a Tocco da Casauria. Ed entro tre anni, l'edificio danneggiato dal terremoto aquilano del 2009, sarà restituito alla comunità nel suo antico splendore. Lo assicura il sindaco di Tocco, Riziero Zaccagnini, che annuncia l'avvio di un progetto di restauro e riqualificazione dello stabile, situato nel centro del paese, fratturato in più punti nelle pareti e dalle volte danneggiate.
I locali furono evacuati dopo il sisma di tredici anni fa quando gli uffici e il personale amministrativo (una ventina in totale con gli organici degli sportelli) furono trasferiti nell'ex asilo di via XX Settembre, attuale sede comunale, nella zona del distretto sanitario. «C'è un progetto di ristrutturazione del vecchio municipio», va nei dettagli il sindaco Zaccagnini, «che partirà entro l'anno grazie a due filoni di finanziamento: il primo di 700mila euro recuperati dai fondi del sisma 2009 e un altro milione di euro concesso dalla Regione. E colgo l'occasione per ringraziare i vertici regionali ma anche i tecnici e i funzionari degli uffici che si sono interfacciati con i nostri dimostrando disponibilità a velocizzare le pratiche e mettendo molta attenzione al nostro territorio».
La vecchia sede municipale, tenuta sotto osservazione anche dalla Sovrintendenza archeologia e belle arti, dunque, sarà riqualificata con un finanziamento complessivo di un milione 700mila euro. «I nostri uffici tecnici stanno chiudendo la progettazione esecutiva», spiega il primo cittadino di Tocco, «per cui contiamo, salvo ritardi, di concedere l'appalto dei lavori entro l'anno. Fiduciosi, poi, di restituire alla comunità l'edificio rimesso a nuovo entro tre anni, il tempo di completamento degli interventi». «La struttura, che era un vecchio convento, ha retto nelle scuciture durante il terremoto», prosegue il sindaco, «mentre la cupoletta si è lesionata e sono state evidenziate delle fratture lungo i muri portanti che denotano un principio di ribaltamento, termine tecnico che potrebbe far paura in realtà non è così grave. L'edificio ha superato i 70 anni e ogni passo che facciamo deve essere condiviso con la Sovrintendenza che ha tenuto costantemente lo stabile sotto osservazione».
Negli anni ci sono stati ritardi tecnici nell'elaborazione delle fasi progettuali per la ristrutturazione del municipio, derivanti dalla mancanza di fondi, colmata dal gettito della Regione, in tempi recenti. «Questo finanziamento», conclude Zaccagnini, «ci ha permesso di premere sull'acceleratore e avviare gli iter burocratici che ci consentiranno di tornare nella storica sede municipale entro tre anni».