Pescara

Paziente oncologica senza farmaci a Pescara. «Non ci sono più neppure i sostitutivi»

27 Agosto 2025

Il caso a Ematologia dell’ospedale di Pescara. La denuncia Di Marco (Pd): «Sono irreperibili da giugno, un reparto di eccellenza lasciato allo sfascio». Il caso finisce in Regione: «Gestione inefficiente della sanità, non si può scaricare su malati e medici»

PESCARA. Una paziente fragile costretta a rimandare la terapia salvavita. Farmaci irreperibili per giorni. Medici costretti a trovare soluzioni di fortuna. Questa è la fotografia del reparto di Ematologia dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, secondo la denuncia del consigliere regionale Antonio Di Marco del Pd, che parla apertamente di «sanità allo sfascio» e di «burocrazia sulla pelle dei cittadini».

Un caso emblematico riguarda una donna pescarese affetta da una patologia degenerativa grave. «La signora è seguita benissimo dall’Ematologia di Pescara, un reparto di eccellenza e meta da anni di pazienti da tutta Italia», afferma Di Marco, «il suo piano terapeutico prevede farmaci speciali da somministrare esclusivamente tramite la farmacia ospedaliera, ma dal mese di giugno si sono verificati episodi ripetuti di irreperibilità dei farmaci prescritti: prima uno dei farmaci mancanti è stato all’epoca sostituito con un farmaco alternativo; in agosto, in seguito a un malore, la paziente trasferita a Pescara, ha trovato ancora una volta il farmaco non disponibile. Nonostante la prescrizione prevedesse la somministrazione in quella stessa giornata, i medici sono stati costretti a rimandare la somministrazione di qualche giorno, a lunedì scorso, quando presente il farmaco, ma mancando il dosaggio previsto dal piano terapeutico, si è provveduto con un dosaggio composito in modo di darle comunque copertura. In più occasioni, riferiscono i familiari, anche i farmaci “alternativi” si sono rivelati introvabili, con l’aggravio che il paziente e gli stessi medici fossero costretti a un continuo andirivieni, per ottenere nuove prescrizioni e verificare di volta in volta la disponibilità in farmacia».

Per Di Marco non è più possibile tollerare un sistema così fragile: «Una gestione confusa e inefficiente non può ricadere su persone già segnate dalla malattia, né è scaricabile sui medici che, grazie alla loro competenza e sacrificio, rappresentano il lato buono di una sanità allo sfascio perché senza governance. Non è accettabile che a pazienti fragili venga detto di aspettare, di tornare un altro giorno o di affidarsi a soluzioni di ripiego, quando la terapia dovrebbe essere programmata e garantita con certezza, com’è possibile fare agendo preventivamente. Questa non è sanità, è burocrazia sulla pelle dei cittadini».

Un attacco diretto anche alla giunta regionale: «Dopo le segnalazioni sulla mancanza di farmaci alla Asl di Chieti, un nuovo e grave caso di carenza mette in difficoltà l’Ematologia di Pescara, un reparto delicatissimo che dovrebbe poter garantire cure puntuali e sicure a pazienti affetti da patologie gravi e croniche». Infine, l’annuncio: «Porterò anche questo caso all’attenzione della Regione, perché si deve trovare una soluzione, non è pensabile di andare verso il baratro annunciato dal deficit che interessa il 2025 senza costruire soluzioni almeno per i casi più urgenti e i pazienti più fragili».