Cambio della guardia in consiglio comunale e riorganizzazione di tutto il gruppo

Pd, via Alessandrini. È Di Pietrantonio il nuovo capogruppo

Cambio della guardia in consiglio comunale e riorganizzazione di tutto il gruppo

PESCARA. Ci saranno i big del Pd alla conferenza stampa, convocata per stamattina in Comune, per ufficializzare la nomina a capogruppo di Moreno Di Pietrantonio, finalmente rimesso dopo il malore di due settimane. Sono stati invitati il senatore Franco Marini, i segretari e i vice segretari regionali, Silvio Paolucci e Gianluca Fusilli, quelli provinciali, Antonio Castricone e Antonio Di Marco, il responsabile comunale, Stefano Casciano, la deputata Vittoria D'Incecco e la consigliera regionale Marinella Sclocco.

Mezzo partito non solo per annunciare il cambio della guardia tra Di Pietrantonio e Marco Alessandrini, che aveva deciso di dimettersi già due mesi fa a causa dei troppi impegni di lavoro. Ma anche per illustrare la riorganizzazione di tutto il gruppo consiliare, formato da dieci consiglieri.

La nomina di Di Pietrantonio coincide con un rilancio dell'opposizione. D'ora in poi, ogni consigliere avrà dei compiti ben precisi da seguire. Il gruppo consiliare diventerà una sorta di governo ombra per controllare in maniera minuziosa l'operato dei singoli assessori. Di Pietrantonio, 54 anni, è stato scelto per questo compito molto delicato. Probabilmente per la sua esperienza politica e ammnistrativa. Ha cominciato la sua carriera nel 1998, quando è stato eletto per la prima volta consigliere in Comune. Ha ricoperto l'incarico di vice presidente del consiglio, dal 1998 al 2003. Successivamente, con la vittoria del centrosinistra alle comunali, è stato nominato assessore al turismo, commercio e grandi eventi nella prima giunta D'Alfonso. Nel 2008, con la rielezione di D'Alfonso, è diventato capogruppo, ma solo per sette mesi.

Ora tornerà a ricoprire quell'incarico, dopo un anno trascorso come consigliere. Con un Pd sempre più diviso a livello provinciale. La sola dichiarazione rilasciata da Di Pietrantonio alla vigilia dell'ufficializzazione della sua nomina è stata questa: «Guiderò un gruppo di grandissimo livello, faremo un'opposizione più incisiva, ma anche costruttiva, tenendo conto dell'obiettivo principale, che resta l'alternanza al governo della città».

Il neo capogruppo debutterà lunedì prossimo, in una seduta del consiglio comunale che si preannuncia infuocata. All'ordine del giorno ci sono due variazioni di bilancio che devono essere approvate con la presenza in aula di almeno 21 consiglieri. Il centrodestra può contare su una maggioranza risicata. L'opposizione darà battaglia in aula. Lo hanno preannunciato in una nota i consiglieri del Pd Enzo Del Vecchio e Gianluca Fusilli: «In un momento di congiuntura economica estremamente negativa per le famiglie, oltre il 40 per cento della somma prevista in una variazione di bilancio viene allocata, per scelta politica e discrezionale di questa maggioranza, su spese assolutamente voluttuarie, non obbligatorie, come il festival dannunziano e lo Stadio del mare, che hanno come obiettivo di riaffermare l'arroganza del potere di chi oggi è al governo della città».

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