blitz a rancitelli

Pescara, arrestata spacciatrice madre di dodici figli

In carcere anche la figlia: le donne sono state arrestate ieri mattina in un alloggio popolare di Rancitelli dai carabinieri di Penne. Recuperati 34 grammi di cocaina ed eroina gettati nel water

PESCARA. Madre e figlia in carcere per droga. Le hanno arrestate ieri mattina, in un alloggio popolare di Rancitelli, i carabinieri della compagnia di Penne, che hanno raggiunto l’abitazione della famiglia rom per eseguire l’arresto della madre, una donna di 53 anni, e poi hanno bloccato in flagranza di reato pure la figlia, che ha 22 anni, avendo gettato nel water 34 grammi di stupefacente proprio mentre era in corso l’operazione.

I militari dell’Arma, coordinati dal capitano Alessandro Albano, hanno monitorato l’attività della 53enne per un po’, seguendo i giovani della zona vestina che si riforniscono di droga a Pescara. Tenendo d’occhio gli acquirenti, ascoltando alcuni di loro e ricorrendo al riconoscimento fotografico, i carabinieri hanno accertato che la donna, sposata e madre di 12 figli, si occupava di spacciare droga. Nei suoi confronti è scattato un provvedimento di arresto che i carabinieri dovevano eseguire ieri mattina, prelevando la 53enne a casa per condurla in carcere.

All’arrivo dei militari la figlia si è affrettata a disfarsi di 10 grammi di cocaina e 24 di eroina, suddivisi in dosi, gettandoli nel water. Una mossa subito registrata dai carabinieri, accompagnati dal cane antidroga Sissi. Il suo fiuto è stato determinante per recuperare quei pacchetti, che poi sono stati sequestrati. Si tratta di 10 grammi di cocaina e 24 di eroina che sono stati sottoposti a sequestro. Tra l’altro, nel corso della perquisizione nell’alloggio, è emerso che anche il figlio 28enne della donna aveva con sé della marijuana per cui nei suoi confronti si è proceduto alla segnalazione come assuntore di droga. Al termine degli accertamenti madre e figlia sono state condotte in carcere, a Chieti.

Sono solo le ultime due spacciatrici, in ordine di tempo, che i carabinieri di Penne individuano in città tenendo d’occhio i tossicodipendenti dell’area vestina. Pedinarli è utile per arrivare a chi li rifornisce di droga e poi tentare di mandare a monte l’attività illecita di spaccio.

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