Pescara: droga, l'agente penitenziario rinchiuso a Teramo

Paolo Capone, 51 anni, arrestato con un albanese: la polizia gli ha sequestrato circa 80 grammi di cocaina e hascisc

PESCARA. A chi era destinata la droga? Che passaggi avrebbe seguito se non fosse arrivata la polizia? E che percorso ha seguito prima di arrivare nella disponibilità dei due? Sono le domande che avvolgono le indagini della polizia dopo il sequestro di cocaina e hascisc, in tutto 78,5 grammi,  a un agente della polizia penitenziaria pescarese, arrestato ieri mattina insieme a un albanese. Si tratta di Paolo Capone (foto in basso), 51enne,  bloccato per un controllo vicino a un bar, nella zona del carcere di San Donato dove lavora. Non era solo ma in compagnia dell’albanese, un 22enne residente a Roma. E la perquisizione scattata nei loro confronti ha portato a scovare 65 grammi di hascisc e 12,5 grammi di cocaina.


L’arresto, spiegano dalla questura, è avvenuto in flagranza di reato. E entrambi sono stati messi a disposizione dell’autorità giudiziaria. Capone, che svolge la propria attività nel carcere di Pescara, è stato trasferito a Teramo, dove è arrivato nella casa circondariale nel pomeriggio. È assistito dall’avvocato Melania Navelli e nei prossimi giorni potrà fornire la propria versione dei fatti.

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L’operazione dei poliziotti della squadra mobile alla vigilia di Pasqua si è concretizzata nel corso di un servizio finalizzato proprio a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e le altre attività illecite collegate alla droga. Nel mirino degli investigatori sono finito un insospettabile, cioè Capone, e un giovane che invece ha già avuto problemi di questo genere.
L’albanese fermato in compagnia dell’agente della penitenziaria, infatti, non è nuovo a reati che riguardano la droga: ha, dei precedenti di polizia specifici, come spiegano dalla questura. Proprio in considerazione di questo elemento, e vista la quantità di droga che i due avevano in auto, è scattato l’arresto per entrambi.
Gli accertamenti potrebbero non essere conclusi qui, perché l’attività che si è sviluppata ieri - e sulla quale è stato mantenuto il più stretto riserbo dalla polizia - può consentire di scoprire altro, a partire dai fornitori e dai destinatari della droga che è stata sequestrata ai due arrestati. (f.bu.)
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