Pescara, la stazione resta chiusa di notte: senzatetto sfrattati

Riunione tra prefettura, Comune e questura ma lo scalo di Pescara centrale non riapre. Sel: un atto meschino. Forza Nuova distribuisce giacconi e coperte

PESCARA

Resta chiusa, di notte, la stazione di Pescara. È quanto emerso oggi durante un incontro tra prefettura e Comune sul caso della stazione ferroviaria di Pescara centrale chiusa tra le 23,15 e le 4,45 con i senzatetto sfrattati. All’incontro hanno partecipato anche questura di Pescara, la Caritas, la Croce Rossa e l’associazione On the road. Alcuni disagi per la chiusura notturna si sono registrati anche tra i viaggiatori: in base al provvedimento di Rfi, gli utenti in arrivo o in partenza nelle ore notturne devono essere accompagnati dalle guardie giurate.

“Dall'incontro”, spiega la prefettura, “è emerso che i senzatetto sono in numero variabile tra i 40/80 persone di varia provenienza e cittadinanza; alcuni di questi, circa 40/50 persone, sono conosciute e censite dalle strutture comunali e dalle associazioni di volontariato in quanto frequentatori abituali dello scalo ferroviario; il resto dei senzatetto (10/20) sono di passaggio, numeri che aumentano soprattutto nel periodo invernale”. La stazione non riaprirà ma nascerà, dice la prefettura, “un percorso di assistenza socio-sanitaria” con riunioni programmate tra istituzioni e volontari: “Dalla riunione è chiaramente emerso”, continua la prefettura, “che la presenza dei senzatetto nei pressi della stazione di Pescara non ha determinato particolari problemi di sicurezza per la cittadinanza, tuttavia la situazione continuerà ad essere monitorata anche da parte delle forze di polizia municipale e statuale”.

"Il vertice in prefettura pare non abbia prodotto nulla di concreto se non l'impegno ad attivare prossimamente un tavolo permanente di lavoro. Nel frattempo", dice il consigliere regionale di Rifondazione comunista, "i senzatetto dormiranno in mezzo alla strada visto che non è stata nemmeno concordata una sospensione della chiusura notturna della stazione. Trovo scandaloso che alla riunione non abbiano partecipato né il sindaco né l'assessore alle politiche sociali Cerolini: un'emergenza di questo genere che richiederebbe l'interlocuzione tra diversi soggetti e livelli istituzionali non può essere delegata a una dirigente. Va sottolineato che non c'era neanche il presidente della Provincia Guerino Testa né qualche esponente della sua giunta. La Provincia, come la Regione del latitante assessore Gatti, non c'era proprio. C'è da rabbrividire di fronte a tanto menefreghismo istituzionale".

Mentre Sel Pescara definisce «un atto meschino vietare un riparo ai senza dimora», dopo la decisione di Rfi di allontanarli la notte dallo scalo ferroviario pescarese, nella tarda serata di ieri alcuni componenti del nucleo provinciale di Forza Nuova hanno distribuito scatoloni con indumenti, giacche pesanti e coperte per i senzatetto che da un paio di giorni dormono all'addiaccio sotto un tunnel della stazione.

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