I due napoletani arrestati Giancarlo Di Pinto e Salvatore De Rosa

Pescara, presi i rapinatori in trasferta dei Rolex

Sono due napoletani arrestati a seguito delle indagini della polizia su due "colpi" in città ai danni di una commercialista e di un imprenditore. Sventata anche un a rapina alle Poste di Francavilla

PESCARA. Due napoletani sono stati arrestati dalla polizia in esecuzione di un provvedimento restrittivo emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale su richiesta della Procura.

In base alle indagini degli agenti della squadra mobile i due arrestati sono indiziati di aver messo a segno due rapine in città, impossessandosi di altrettanti orologi Rolex. I due erano già conosciuti dalla polizia per altri fatti.

Gli arrestati sono Giancarlo Di Pinto, 42 anni e Salvatore De Rosa, 45, e sono accusati di aver rapinato dei rispettivi Rolex, in due episodi diversi, una commercialista e un noto imprenditore di Pescara, Fiorello Liberatoscioli. I due sono stati presi a Francavilla a Napoli. In entrambi i casi hanno seguito la vittima, l’hanno aggredita agendo con il volto coperto da un casco, hanno strappato l’orologio dal polso e sono fuggiti a bordo di uno scooter nero.

Le foto dei rapinatori in scooter diffuse dalla polizia

La rapina ai danni della donna risale al 25 ottobre 2019, ed è avvenuta in via Vespucci, l’altra al 5 novembre, in viale Kennedy. La ricostruzione dei fatti è stata possibile dopo aver studiato le immagini riprese dalle telecamere che hanno consentito di scoprire che lo scooter usato non era un Liberty, come denunciato, ma un Carnaby, con targa nascosta. Sapendo che a Francavilla vive un campano 42enne già noto alle forze dell’ordine, Giancarlo Di Pinto, che usava un Carnaby, la polizia di Pescara ha concentrato la propria attenzione su di lui e così ha sventato un tentativo di rapina alle Poste di viale Majella a Francavilla da parte dell’uomo e di due complici napoletani, facendo scattare degli arresti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

In quella occasione, durante le perquisizioni, sono stati sequestrati dei telefoni cellulari il cui studio ha permesso di capire che Giancarlo Di Pinto ha agito con un complice, Salvatore De Rosa, residente a Napoli, per mettere a segno i due colpi dei Rolex, e i telefoni di entrambi sono stati tracciati durante le fasi delle due rapine. Subito dopo aver rubato i Rolex, del valore tra i 5mila ed i 7mila euro, i due hanno lasciato l’Abruzzo per raggiungere Napoli e probabilmente ricettato il bottino, sempre secondo la ricostruzione della polizia. Il provvedimento di arresto è stato chiesto dal pm Fabiana Rapino e il gip Antonella Di Carlo ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi. Il dirigente della squadra mobile, che si è occupata delle indagini, Dante Cosentino, non esclude il coinvolgimento dei due in altre rapine.