Pescara, ragazzo rom aggredito con mazze e bastoni: 3 arresti

Dopo una discussione al bar in cinque hanno aggredito il giovane di 19 anni. I tre fermati sono tutti napoletani. Caccia agli altri due componenti del gruppo

PESCARA. Tre ragazzi di Napoli, residenti da anni a Spoltore (Pescara), sono stati arrestati ieri dalla Polizia della Questura di Pescara per lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma da fuoco. In manette sono finiti: Vincenzo Scognamiglio, 32 anni, Rosario Di Dado (37) e Ciro Granieri (23). I tre, con altre due persone (non ancora identificate) nel pomeriggio di ieri hanno aggredito con mazze e bastoni un giovane 19enne di etnia Rom (ricoverato in ospedale con ferite alla testa), prima dell'intervento degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine, diretti dal vice Questore Claudio Mastromattei.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 19enne rom e Ciro Granieri, sarebbero venuti alle mani per futili motivi (il rom avrebbe iniziato a canticchiare una canzone in napoletano, facendo pensare a Ciro Granieri di essere preso in giro). I due hanno avuto un forte diverbio, all'interno di un locale, prima di allontanarsi. Granieri è però tornato poco dopo nell'esercizio pubblico con cinque amici, deciso a dare una lezione al 19enne.

Come ha dichiarato questa mattina in conferenza stampa il Questore Vicario di Pescara Mario Della Cioppa, uno dei tre giovani aveva probabilmente nella tasca del giubbino una pistola, che i poliziotti stanno attivamente cercando. L'intervento dei poliziotti ha evitato anche l'eventuale vendetta dei parenti del giovane ferito. I tre arrestati lavorano tutti presso un distributore di benzina della periferia di Pescara.
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