Pescara, ritrovato nella marina uno yacht della mafia foggiana

Appartiene a un clan di Cerignola a cui sono stati sequestrati beni per oltre 2 milioni di euro. Era ormeggiato nel porto turistico e intestato a una società che commercia auto e natanti

PESCARA. Era ormeggiato nel porto turistico di Pescara un lussuoso yacht sfuggito al sequestro che il 15 luglio scorso interessò cinque pregiudicati di Cerignola appartenenti ad un clan del Foggiano, ai quali, i sensi della normativa antimafia, furono interdetti beni per un valore di oltre 2,3 milioni. Il Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Pescara ha scoperto il natante, lungo 16 metri, intestato a una società operante nel settore del commercio di  autoveicoli nuovi e usati. Il provvedimento di sequestro è del Gip di Foggia, Elena Carusillo.

Al termine di indagini patrimoniali, svolte congiuntamente tra Finanza e Polizia, furono sequestrati 16 beni immobili (terreni e appartamenti, tutti a Cerignola), varie auto, un conto corrente e due imbarcazioni da diporto. Alla base del provvedimento del gip la palese sproporzione dei redditi e delle attività dichiarate dagli imputati con il reale tenore di vita e la ricchezza posseduta direttamente o tramite presta nomi.
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