Pescara, sale la tensione-spareggio: lite in strada tra Bruno e un tifoso 

Giovane si fa medicare in ospedale e accusa il calciatore (che non commenta)

PESCARA. Un insulto urlato all’indirizzo del centrocampista del Pescara Calcio che in quel momento guidava la sua automobile. Il gesto istintivo di un tifoso, deluso per le prestazioni della squadra del cuore. E poi la reazione violenta del calciatore, come racconta il giovane al Centro: due pugni ricevuti in pieno viso e un ceffone dietro la nuca, mentre lui «incredulo» non è riuscito a proferire parola.

Protagonisti dell’increscioso episodio sono da un lato il giocatore Alessandro Bruno, genero del presidente del Delfino Daniele Sebastiani e, dall’altro, il 22enne pescarese L.B.
A raccontare la storia è il giovane, protagonista di una bravata acuita anche dal clima teso per l’avvicinarsi dello spareggio salvezza per evitare la retrocessione in serie C, che il Pescara si giocherà domani contro il Perugia.

Il tifoso  in serata è stato accompagnato al Pronto soccorso, annunciando anche «di voler presentare denuncia». Il calciatore, invece, contattato telefonicamente dal Centro, non ha voluto commentare.
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