Pescara, traffico di immigrati clandestiniTre persone in carcere, 5 ai domiciliari

Sgominata un'organizzazione che favoriva l'immigrazione clandestina, soprattutto dalla Georgia, e regolarizzava decine di stranieri, in prevalenza senegalesi o cinesi, già presenti in Italia come clandestini

PESCARA. La squadra mobile di Pescara ha arrestato otto persone appartenenti a un'organizzazione che favoriva l'immigrazione clandestina, sopratutto dalla Georgia, attraverso la realizzazione di documenti falsi. L'organizzazione provvedeva anche al trasporto dei clanestini. Spesso i documenti erano false carte di identità riproducenti lo stemma della Repubblica Italiana e i timbri contraffatti del Comune.

Inoltre, l'organizzazione si occupava anche della regolarizzazione di decine di stranieri, in prevalenza senegalesi o cinesi, già presenti in Italia come clandestini, ma interessati ad ottenere un contratto di lavoro sfruttando le procedure dell'emersione dal lavoro irregolare; vicenda che vedeva coinvolti  diversi complici, fittizi datori di lavoro per aggirare, previo pagamento di somme oscillanti tra i 1.500 e i 3.000 euro, la normativa vigente.

Gli arresti sono stati eseguiti su disposizione della magistratura; si tratta di tre misure cautelari in carcere e di cinque provvedimenti diverso genere.
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