PESCARA. Preparavano il sushi sopra il coperchio del bidone della spazzatura. Chiuso dai carabinieri del Nas di Pescara, guidati dal tenente colonnello Domenico Candelli, un ristorante asiatico in zona centro.
Oltre alla sospensione immediata dell’attività, sono stati avviati a distruzione oltre 250 chili di alimenti e preparati di pesce potenzialmente pericolosi per la salute.
I provvedimenti sono scattati a seguito di controlli che, negli ultimi giorni, i militari del Nucleo antisofisticazione stanno conducendo per prevenire tossinfezioni alimentari spesso causate dal consumo di pesce crudo non opportunamente preparato e conservato.
Durante l’ispezione, nell’accedere alla cucina del ristorante, i carabinieri hanno notato che il personale stava preparando sushi e nigiri su piani di lavoro improvvisati, e soprattutto a contatto diretto con la pattumiera. A questo punto, per il pericolo di contaminazioni che possono rivelarsi fatali, immediatamente è stata avvisata la Asl ed è stato emesso il provvedimento di sospensione dell'attività con la distruzione degli alimenti e il blocco sanitario di due frigoriferi, all’interno dei quali c’erano prodotti non tracciati e congelati in maniera irregolare.
L’attività potrà riaprire i battenti soltanto dopo che il personale sanitario avrà verificato il ripristino delle condizioni igienico sanitarie. All’attenzione dei Nas al momento c’è l’intero settore della ristorazione etnica. Negli ultimissimi giorni, tra Pescara e il Teramano sono stati sequestrati e distrutti circa tre quintali di alimenti, ed elevate complessivamente sanzioni per seimila euro.
I controlli sono proseguiti anche nella giornata di ieri. (cr.pe.)