Polveri alle stelle, tira una brutta aria

Torna l’emergenza inquinamento, limiti superati a San Donato Valori molto elevati anche a via Firenze e sulla riviera di Porta Nuova

PESCARA. A Pescara torna a suonare l'allarme per lo smog. La scorsa settimana, una delle tre centraline dell'Arta che misurano la qualità dell'aria ha segnalato il superamento del Pm10, ossia le famigerate micropolveri con un diametro pari a 10 micron considerate pericolose per la salute umana. Lo sforamento dei valori, passato inosservato, è avvenuto in via Sacco, una strada del quartiere periferico di San Donato, ma anche in centro e a Porta Nuova si sono toccati picchi elevati, molto vicini al limite stabilito dalla legge per la sicurezza della popolazione.

Era da marzo di quest'anno che non si registravano superamenti delle micropolveri. La qualità dell'aria in città, nella passata stagione invernale era risultata molto spesso pessima. I livelli delle micropolveri avevano superato frequentemente i limiti di sicurezza, al punto da spingere l'amministrazione comunale ad adottare misure straordinarie di contenimento del traffico, tra cui le targhe alterne, il divieto di circolazione alle auto fino a Euro 2, le domeniche ecologiche. Inoltre, con un'ordinanza era stato ridotto l'orario giornaliero di accensione delle caldaie per il riscaldamento. Fortunatamente, con l'arrivo della primavera e il conseguente spegnimento dei termosifoni, l'aria è tornata ad essere più respirabile.

Ora, con il ritorno dell'autunno, il problema si ripresenta immancabilmente. Mercoledì della scorsa settimana, ma i dati sono stati pubblicati sul sito dell'Arta solo qualche giorno fa, il Pm10 è salito alle stelle. La centralina di via Sacco ha segnalato 56 microgrammi per metro cubo, contro il limite massimo di 50 fissato dalla legge. Il giudizio espresso dai tecnici dell'Arta è stato disarmante: qualità dell'aria pessima.

Aria definita scadente anche in centro e a Porta Nuova, dove le polveri hanno sfiorato il tetto massimo. In particolare, in via Firenze la centralina ha segnato 47 microgrammi per metro cubo, mentre all’altezza del teatro D’Annunzio, sulla riviera sud, l’apparecchio dell’Arta ha misurato 42 microgrammi. Così, entrambe le zone si sono meritate un giudizio negativo: qualità dell’aria scadente.

Le altre zone della città, invece, non vengono più rilevate. Da alcuni mesi, l’Arta ha provveduto a disattivare, perché il Comune non ha rinnovato la richiesta, le centraline di viale Bovio, viale D’Annunzio e piazza Grue. Tutte zone ad alta densità di traffico, risultate spesso inquinate in passato. Sta di fatto che ora i superamenti del Pm10, dall’inizio dell’anno, sono saliti a 14 in via Sacco, a 9 in via Firenze e a 7 al teatro D’Annunzio. E, in base alla legge, i Comuni hanno l’obbligo di adottare misure di riduzione del traffico solo al raggiungimento di 35 superamenti giornalieri del limite delle micropolveri.

Tuttavia, medici ed esperti considerano le micropolveri tra gli inquinanti più nocivi per la salute umana, in quanto, se inalate a lungo, possono penetrare nel tratto superiore dell’apparato respiratorio, dal naso alla laringe.

©RIPRODUZIONE RISERVATA