Porto canale, stop ai pescherecci

3 Giugno 2011

Accordo con gli armatori, la Direzione marittima fa un'ordinanza

PESCARA. Per la prima volta, Pescara vieterà ai pescherecci più grandi di attraccare nel porto canale, diventato pericoloso per i fondali insabbiati. E' un'ordinanza senza precedenti quella che la Direzione marittima si prepara ad emanare.

E' il frutto di un accordo raggiunto in mattinata tra Direzione marittima e e marineria. Si spera così di avviare un dragaggio più veloce. Fuori, c'erano decine di pescatori ad attendere l'esito dell'incontro. Ma fino a ieri sera l'ordinanza non era stata ancora firmata per una serie di problemi tecnici: consentire ai pescherecci di attraccare nell'area commerciale potrebbe creare difficolta al catamarano della Snav, atteso per il 13 luglio.

Oggi, intanto, ci saranno altri incontri importanti per il futuro del porto, uno alla Regione e un altro in prefettura. Martedì, invece, ci sarà un vertice a Roma, al provveditorato. Ma la marineria resta sul piede di guerra, con i pescherecci che ancora bloccano l'ingresso del porto canale. La categoria avverte di essere pronta a riprendere la protesta sospesa mercoledì, dopo una giornata da incubo in cui si sono registrati violenti scontri. La Digos sta esaminando tutti i filmati registrati durante il corteo per individuare gli autori della sassaiola e delle sprangate alla porta della Direzione marittima. Fino a ieri, non risultavano denunciati.

STOP AI PESCHERECCI L'accordo stilato ieri, durante la riunione cui erano presenti il comandante della Direzione marittima Pietro Verna, il questore Paolo Passamonti e i rappresentanti degli operatori marittimi e della marineria, prevede i seguenti provvedimenti che dovrebbero essere riportati nell'ordinanza. «E' interdetta la navigazione», si legge nell'intesa, «all'interno del porto canale, a tutte le unità da pesca della categoria: strascico, lampare e volante». «Vengono autorizzate», prosegue la nota, «in via eccezionale, straordinaria, le unità da pesca ad ormeggiare all'interno del porto commerciale per un tempo limitato alle operazioni di ripristino dei fondali idonei alle condizioni di navigabilità del porto e, comunque, garantendo le attività commerciali e turistiche». I pescherecci, in tutto una settantina, vengono autorizzati ad attraccare alla banchina riservata in precedenza alle petroliere.

«DRAGAGGIO INUTILE» Nel documento, inoltre, viene riconosciuto dalla Direzione marittima che i lavori di dragaggio si sono rivelati finora inutili. «Dopo le operazioni di dragaggio, sin qui svolte» è scritto, «risultano ulteriormente peggiorate le condizioni dei fondali». Oggi, ci saranno altri incontri. Alla Regione, è prevista una riunione tra l'assessore regionale alla pesca Mauro Febbo e i rappresentanti della marineria. Si parlerà dei contributi per i pescatori. Poi, in prefettura, ci sarà un incontro con il neo sottosegretario all'Ambiente Giampiero Catone.

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