PESCARA. "Tutto si svolgeva a casa nostra a Pescara. Luigi Conga era un orologio svizzero, veniva ogni mese a casa nostra con mazzette da 100 fino a 200mila euro. Io ero contraria alle sue visite e mi faceva arrabbiare anche perché arrivava sempre all'ora di pranzo. Quelle di Vincenzo Angelini erano più sostanziose". A parlare è Maria Maurizio, l'ex moglie di Sabatino Aracu, che ha deposto per cinque ore in aula durante il processo Sanità. In aula, per la prima volta era presente Aracu, imputato nel procedimento, e assistito dagli avvocati Giulia Buongiorno e Giuliano Milia, ambedue presenti in aula.

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Durante la sua deposizione, Maurizio ha parlato dei rapporti fra il suo ex marito e l'ex assessore regionale alla sanità Vito Domenici e, ancora, con l'ex presidente della Fira, Giancarlo Masciarelli, con l'ex manager della Asl di Chieti Luigi Conga e con l'ex patron di Villa Pini, Vincenzo Maria Angelini. Riguardo a Domenici, Maurizio ha raccontato in particolare di un pranzo a Roma, avvenuto probabilmente nei primi mesi del 2003, durante il quale avrebbe visto Aracu e l'allora assessore passarsi un foglietto in cui erano contenuti i nomi come quello di Angelini, di cliniche private come Villa Pini e Villa Letizia, e delle cifre.

Per quanto concerne Conga e Angelini, ha riferito di visite dei due nella casa di via Sulmona a Pescara, durante le quali portavano buste contenenti dei soldi. Di Masciarelli, Maurizio ha detto che l'ex marito parlava sempre di lui: "Ne era innamorato", ha detto in aula riferendosi alla grande ammirazione di Aracu per Masciarelli. Durante la sua testimonianza Maurizio ha parlato di cene e pranzi pagati spesso da Aracu con carte di credito della federazione pattinaggio. Alla fine dell'udienza ha preso la parola Sabatino Aracu per fare una dichiarazione spontanea: "Questa vicenda nasce da una storia personale. Mi sono sposato con la signora nel 2002 e mi sembrava di aver trovato il calore familiare. Ma poi sono iniziati tanti problemi: tornavo sereno a casa e si litigava per niente. Quel periodo è stato un inferno".

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