PESCARA

Processo Rigopiano, la telenovela si allunga: controdenuncia sul depistaggio

Esposto in Procura dei carabinieri forestali indagati per verificare le indagini eseguite dalla polizia

PESCARA. Si allunga la telenovela processuale sul disastro di Rigopiano e sulle indagini condotte su cause e responsabilità sui soccorsi. I tre carabinieri forestali che sono stati denunciati per falso dall'ex capo della squadra mobile di Pescara, Pierfrancesco Muriana, hanno presentato una controdenuncia nella quale chiedono di accertare e verificare una serie di circostanze che, in caso positivo, possono configurare l'ipotesi di favoreggiamento nel depistaggio da parte della polizia e quindi dallo stesso Muriana.

leggi anche: I parenti delle vittime di Rigopiano sempre presenti a tutte le udienze Rigopiano, le carte che innescano i veleni  In 11 pagine l’ex capo della Mobile di Pescara, Muriana, cerca di delegittimare i carabinieri forestali che hanno indagato

Nelle memorie difensive presentate dall'avvocatessa Monica Passamonti per conto dei carabinieri viene inoltre chiesta l'archiviazione delle posizioni dei tre indagati il maresciallo Carmen Marinacci (la cui posizione è marginale perché all'epoca dei fatti non faceva ancora parte del pool di investigatori), l'appuntato Michele Brunozzi e il colonnello Annamaria Angelozzi.

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