Qualità vita Abruzzo, Teramo è in testa

Il rapporto del Sole 24 Ore: Pescara guadagna un posto, Chieti e L’Aquila scendono

PESCARA. È la provincia di Teramo, quella dove si vive meglio in Abruzzo. E’ quanto emerge dalla 23esima edizione della ricerca sulla «Qualità della vita nelle province italiane», pubblicata ieri dal quotidiano Il Sole 24 Ore. La provincia di Teramo, nel rapporto di quest’anno, è al 62esimo posto, con un recupero di 7 posizioni rispetto al 2011. La buona prestazione di Teramo, però, è macchiata da un penultimo posto (peggio sta solo Matera) nella classifica del tasso di emigrazione ospedaliera: la mobilità dei cittadini verso altre Asl per farsi curare. In Abruzzo, subito dopo Teramo, c’è la provincia di Pescara, che sale dal 73esimo al 72esimo posto. Scendono, invece, le province di Chieti al 65esimo (-1) e dell’Aquila al 74esimo (-4).

È, invece, Bolzano la provincia dove si vive meglio in Italia. Bolzano strappa la prima posizione a Bologna, classificatasi solo 10ma. Maglia nera per vivibilità è invece Taranto, ancora una provincia del Sud come nel 2011, che scalza dal fondo della classifica un’altra pugliese, Foggia.

La ricerca - svolta ancora sulle 107 province - si articola su sei settori (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) costruiti a loro volta su sei indicatori (per un totale di 36), che danno luogo a sei graduatorie di tappa e quindi alla classifica finale.

Guardando più nel dettaglio i dati delle province abruzzesi, spicca quello relativo alla bassa inflazione: L’Aquila è al secondo posto in Italia (meglio sta solo Trapani), mentre Chieti, Pescara e Teramo sono al terzo posto a pari merito.

Fra i dati negativi, invece, Pescara si fa notare come la provincia peggiore, dal punto di vista del numero di estorsioni (20,86 per centomila abitanti) ed è al sestultimo posto nella graduatoria nazionale degli «inganni», cioè delle truffe e delle frodi informatiche.

Più in generale, il rapporto 2012, dà questi risultati per ciascuna delle quattro province abruzzesi.

L’Aquila si classifica all'81esimo posto per affari e lavoro; al 47esimo per l'ordine pubblico (è la prima in Abruzzo); al 98esimo per ambiente e salute; al 60esimo per il tempo libero; al 63esimo per il tenore di vita.

Chieti occupa la 46esima posizione per affari e lavoro; la 55esima per l'ordine pubblico; la 63esima per ambiente e salute; la 58esima per il tempo libero; e la 59esima per il tenore di vita.

La provincia di Pescara si classifica al 71esimo posto in graduatoria per affari e lavoro; al 97esimo per l'ordine pubblico (ultima in Abruzzo); al 75esimo per ambiente e salute; al 29esimo per il tempo libero; e al 58esimo per il tenore di vita.

Infine, la provincia di Teramo che occupa il 60esimo posto nella classifica di affari e lavoro; il 65esimo nelle graduatoria dell’ordine pubblico; il 73esimo in quella relativa ad ambiente e salute; il 49esimo nella classifica del tempo libero; e il 52° scalino della graduatoria del tenore di vita.

(cr.re.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA