L’INTERVENTO

«Quel serpente non è una vipera»

La società Herpetologica: si tratta di un biacco e non è velenoso

PESCARA. «Il serpente ucciso a Pescara in via Aterno, nei pressi del cementificio, non è una vipera ma un giovane biacco (denominazione scientifica Hierophis viridiflavus), una specie assolutamente non velenosa. La foto pubblicata da alcuni organi di informazione non dà adito a dubbi sulla corretta identificazione del rettile». Il chiarimento viene dalla sezione Abruzzo Molise della Socìetas Herpetologica Italica (Shi), sodalizio riconosciuto dal ministero dell’Ambiente al quale aderiscono in tutta Italia studiosi che si occupano di anfibi e rettili.«La testa triangolare», precisa Luciano Di Tizio, coordinatore regionale della Shi, «non è significativa per l’identificazione delle vipere: questa caratteristica è infatti comune a molti ofidi in gran parte innocui per l’uomo. In ogni modo, i serpenti sono tutti utili per l’ambiente, a cominciare dall’azione di controllo nei confronti di topi e ratti, e sono peraltro tutti protetti in Abruzzo dalla legge regionale 50/93 che ne vieta la cattura e l’uccisione. Il biacco, a differenza della vipera, più schiva e rara, è normalmente diffuso anche nelle aree urbane e sub urbane e non è infrequente contattarlo in particolare nelle periferie. Il problema è che l’uomo moderno ha perso ogni capacità di rapportarsi con animali non domestici. . Ci sono metodi incruenti per evitare l’accesso in casa di un serpente e sarebbe comunque il caso di allertare Forestale e Vigili del Fuoco piuttosto che uccidere».

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